Il Trotto di Milano, , il quartiere ippico realizzato nel 1926, migliaia e migliaia di metri quadrati di verde, stalle e stabili in abbandono da anni, rischiava di vedersi devastato dalla speculazione edilizia fatta di cemento e privatizzazione.
E’ appeso alla decisione della Sovrintendenza alle Belle Arti e Paesaggio il destino dell’ex Ippodromo del Trotto, l’area di 152 mila metri quadrati confinante con lo Stadio di San Siro messa in vendita da Snai. Italia Nostra, infatti, ha chiesto l’estensione del vincolo monumentale che dal 2004 già tutela l’Ippodromo del Galoppo e la pista di allenamento Trenno.
Nell’ex Trotto, famoso per le sue piste, dove si raggiungevano altissime velocità, ci sono scuderie e casette d’impianto liberty da preservare, secondo Italia Nostra. Inoltre il trotto, ha compiuto 70 anni. Un’età che fa scattare in automatico il vincolo di tutela se il bene è pubblico o ecclesiastico.
Per questo, il Presidente Nazionale di Italia Nostra Marco Parini interviene sulla vicenda relativa all’ex Ippodromo:
“Nel 2002 avevamo chiesto il vincolo sull’intero quartiere. Furono esclusi la pista Maura, perchè recente, e il Trotto che però nel frattempo ha maturato il requisito dell’anzianità”.
Il tentativo di accelerare la vendita dell’area su cui Snai ha acquisito un importante diritto volumetrico, ha mandato in fibrillazione un intero quartiere.