Oggetto: Petroceltic International – concessione D493 BR-EL e D505 BR-EL
Gentilissimo Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,
Gentilissimo Ministro delle Politiche Agricole e Forestali,
Gentilissimo Ministro per i Beni e le Attività culturali,
Il presente comunicato e’ per esprimere la mia contrarietà all’installazione di nuovi pozzi petroliferi per la ricerca di idrocarburi lungo la costa abruzzese, denominati d505 BR-EL e d493 BR-EL, come proposto dalla Petroceltic International di Dublino. Pozzi che andrebbero a imporsi lungo il litorale teatino, a circa 24 km dalla costa e se approvati rappresenterebbero l’inizio di una vera e propria invasione dei mari abruzzesi da parte di ditte petrolifere straniere e una minaccia per l’intero equilibrio regionale e marino. Il progetto in esame prevede l’utilizzo di tecniche invasive come l’airgun che danneggeranno la pesca e gli animali marini, l’utilizzo di sostanze chimiche per la perforazione che sono dannose alla salute del mare, la cui composizione chimica la Petroceltic non rilascia e per cui non compie adeguate simulazioni numeriche.
Si chiede, pertanto, di tutelare la regione abruzzese e le sue peculiarità territoriali ed economiche; di incentivare gli investimenti sulle energie alternative e sul miglioramento della produttività agricola e vitivinicola. Puntare su un turismo rispettoso delle identità regionali e sulla conservazione del patrimonio artistico e archeologico, di cui l’Abruzzo è ricca.
Appellandoci al Trattato di Aarhus, che sancisce e garantisce il diritto delle popolazioni di esprimere la propria opinione e la forza vincolante di questa, si esortano i Ministeri interpellati ad agire in favore della tutela abruzzese, debellando l’invasione delle economie petrolifere straniere.
Grazie della cortese attenzione
Giulianova, 12 luglio 2010
Distinti saluti.