Ancora danni. Dopo il nubifragio dello scorso 15 luglio a Palermo, c’è anche la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana “Alberto Bombace” a contare i suoi danni. A lanciare l’allarme sono la Fp Cgil Palermo e la Fp Cgil Sicilia, che chiedono un intervento urgente e manifestano solidarietà ai lavoratori della Biblioteca impegnati a rimediare ai danni. «Una vera e propria ecatombe, quella che si è registrata nella torre libraria della Biblioteca, un disastro che ha travolto centinaia di libri, moltissimi dei quali di valore inestimabile – denunciano Giovanni Cammuca, segretario generale Fp Cgil Palermo e Gaetano Agliozzo, segretario generale Fp Cgil Sicilia – Speriamo che non siano stati danneggiati in modo irreversibile e che possano ancora essere salvati».
«Dunque, la bomba d’acqua di Palermo ha determinato anche un danno al patrimonio storico-culturale. Un danno davvero inaccettabile. Di certo l’assordante e incredibile silenzio del presidente della Regione Siciliana Musumeci e dell’assessore dei Beni Culturali Samonà, a più di una settimana dal nubifragio, impongono una presa di posizione per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’ulteriore nocumento a un prezioso bene collettivo che, l’inerzia, potrebbe determinare» – afferma il presidente regionale di Italia Nostra Sicilia Leandro Janni.
NOTA_La Biblioteca nasce il 15 novembre 1782 nel complesso monumentale del Collegio Massimo dei Gesuiti e dalla barocca Chiesa di Santa Maria della Grotta, come Reale Biblioteca, per merito di Gabriele Lancillotto Castello, principe di Torremuzza. Nel 1860 divenne Biblioteca dello Stato e prese il titolo di nazionale. Nel 1977 fu trasferita alla Regione Siciliana prendendo la denominazione attuale. Nel 2004 è stata intitolata allo storico dirigente dei beni culturali della Regione Siciliana Alberto Bombace. Con l’Unità d’Italia ricevette tutti i volumi delle soppresse corporazioni religiose siciliane. Dal 1878 riceve tutte le pubblicazioni stampate in provincia di Palermo. Vi sono custoditi manoscritti, opere a stampa del XV e XVI secolo. La raccolta di periodici dell’emeroteca è una delle più importanti del meridione. È polo S.B.N. (servizio bibliotecario nazionale) per la Sicilia.
(Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia)