Italia Nostra

Data: 15 Aprile 2020

Ampliamenti Crif e Varignana: dure critiche di Italia Nostra e Legambiente medicina

I ricorsi proseguono, ma l’accordo per l’ampliamento del campus Crif e del resort di Varignana non si ferma. Ieri il tema è tornato in consiglio comunale, e lo ha fatto con Giunta e gruppi di maggioranza (Partito Democratico-Castello in comune-Uniti al centro per Castello) che già dal pomeriggio avevano annunciato l’intenzione di voler “votare compatti i due oggetti che riguardano le modifiche degli schemi di convenzione fra il Comune e la società sull’ampliamento del campus Crif e del resort in Varignana e per l’attuazione della variante a stralcio del piano particolareggiato relativo all’ambito denominato ’San Giovanni’ in località Osteria Grande”.

Ancora una volta, dunque, il Comune difende l’accordo trovato con Crif sostenendo, attraverso le parole del sindaco Fausto Tinti che “quello di Crif non è solo un progetto innovativo, è anche un’idea di sviluppo sostenibile del territorio “.

Va segnalato che proprio pochi giorni fa è stato depositato da parte di Italia Nostra e Legambiente di Medicina un ricorso al presidente della Repubblica Sergio Mattarella (tramite il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture) contro il Comune di Castel San Pietro e Crif-Palazzo di Varignana per fermare l’espansione che è stata già approvata dal consiglio comunale lo scorso novembre. Un ampliamento di ulteriori 5mila metri quadri che porterà alla realizzazione di nuovi uffici e che garantirà 280 unità di personale in più rispetto ai 160 addetti che già lavorano, ma che continua a trovare oppositori pronti a portare Comune e Crif davanti al Consiglio di Stato facendo leva anche sul parere negativo di Arpae all’operazione e, scrive il Comune nella sua nota, in un “supposto diniego da parte della Città Metropolitana che invece ha indicato modifiche al progetto per la riduzione dell’impatto ambientale dell’intervento e che il Consiglio comunale di Castel San Pietro ha subito provveduto ad inoltrare a Crif-Palazzo di Varignana che si è impegnata ad assumerle”.

Insomma, ci sono pochi dubbi sull’unità di intenti e di vedute di Crif e Comune, con il sindaco Tinti che ha voluto anticipare come la “variazione dello schema di convenzione (votata appunto nella tarda serata di ieri, ndr) prevede di anticipare come opera a scomputo, attraverso un nuovo progetto, la realizzazione del parcheggio di Varignana fermo da oltre un anno a causa di un appalto pubblico ‘finito’ male e la riqualificazione del centro storico di Varignana. L’operazione Crif-Palazzo di Varignana prevede, inoltre, diversi interventi: un nuovo auditorium a Osteria Grande, uffici a San Giovanni, lo sviluppo della tangenziale di Osteria Grande e la funzionalizzazione della tangenziale della stessa frazione oltre che il rinnovo della rete viaria di pertinenza”.

E sul ricorso di Italia Nostra e Legambiente Medicina, Tinti ha ribattuto così: “Come dimostrano le indagini geologiche svolte, non ci sarà alcun danno sulle falde acquifere del territorio”.

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