Atri: no alle potature selvagge. La sezione di Italia Nostra di Atri ha inteso inviare agli organi competenti le proprie considerazioni in merito alle potature selvagge in via Circonvallazione Nord, piazza Duchi d’Acquaviva, Viale del Risorgimento e viale Umberto I. “Questa Sezione – si legge nella nota del 6 marzo 2020 – da sempre si sta battendo per sfatare il concetto, estremamente pericoloso, che le potature abbiano sempre effetti benefici e rinvigorenti per le piante. Un tale concetto ha portato spesso ad operare sugli alberi con interventi drastici e irreparabili, come quelli che si stanno attuando in questi giorni in via Circonvallazione Nord, piazza Duchi d’Acquaviva, Viale del Risorgimento e viale Umberto I di Atri. Non possiamo, quindi, far altro che ribadire la nostra contrarietà alle potature degli alberi ornamentali eseguite in difformità da quanto previsto nelle norme tecniche sulla cura del verde redatte a cura del dott. Alessandro Bottacci, fatte proprie dal Corpo Forestale dello Stato, ribadite dal Ministero dell’Ambiente con l’adozione nel 2017 delle linee guida in materia e recepite, a suo tempo, anche nel “Regolamento per la formazione, gestione e tutela del patrimonio verde della Città di Atri”, adottato con delibera del C.C. di Atri n. 68/2004 (vedasi, a quest’ultimo proposito, in particolare l’art. 10). Il 4 marzo u.s. abbiamo indirizzato al Sindaco e, quindi, all’Amministrazione comunale tutta, un telegramma con il quale si chiedeva di interrompere lo scempio che si stava perpetrando. Questa richiesta non ha avuto esito alcuno. Per tale ragione, – conclude la nota – non possiamo che ritenere responsabili l’Amministrazione comunale di Atri del grave danno procurato al patrimonio arboreo della nostra Città, che potrebbe addirittura configurarsi come reato penalmente perseguibile”
ecco la nota in pdf: