Italia Nostra

Data: 28 Giugno 2017

Italia Nostra Vulture Alto Bradano: intervento al Convegno nazionale su green economy e green jobs

Un Miliardo di Euro potrebbero creare 30.000 posti di lavoro “verde” se dati ai Parchi. Pensavo di non aver capito bene e così mi son fatto confermare il dato da Marco Gisotti, giornalista esperto di “green jobs” e di “green economy”, come me relatore al Convegno organizzato il 23 scorso a Potenza dall’Assessorato all’Ambiente. Allora, facciamo un po’ di conti, a partire dai soldini che abbiamo dato nel 2016 all’eolico (dati Gestore Servizi Elettrici): 2,3 miliardi di Euro a livello nazionale, con i quali avremmo potuto creare la bellezza di 69.000 posti di lavoro veri, davvero “verdi”, visibili, con tanto di nomi e cognomi, impiegati nei Parchi per manutenzione di sentieri, come guide, come addetti ai tanti “attrattori”, del tipo di quelli lucani. Ma anche e soprattutto per aiutare le persone a inventarsi attività legate ai parchi ed ai loro prodotti, o per incentivare le piccole imprese già esistenti. O, come ha spiegato Giuseppe Bombino, Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, per fare tante altre belle esperienze come quella di mandare a scuola 40 pastori in cooperativa. Pastori che, a partire dall’antro del Ciclope di Omero, hanno avuto la possibilità di evolversi e di produrre formaggio di qualità con tecniche moderne ma nel rispetto delle tradizioni e dei sapori antichi. Gli stessi pastori che, da atavici custodi del Territorio, con altre 14 cooperative fanno anche da guide e da avvistatori di incendi. O per realizzare altre esperienze interessanti descritte dal Presidente del Parco dell’Appennino Lucano Domenico Totaro, dal Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Antonio Carrara, dal Vice Presidente del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Cono D’Elia e dal Presidente del Parco della Murgia materana Pierfrancesco Pellecchia. Ma, lasciatemelo dire, il mio cuore è stato rapito (e lo sarà anche quello del Presidente Nazionale di Italia Nostra Oreste Rutigliano quando leggerà), dall’esperienza descritta da Maria Teresa Scarpa, del Parco del Cilento. Colà hanno sperimentato con grande successo quello che noi di Italia Nostra, Presidente in testa, sogniamo da sempre, in sostituzione dei grandi impianti che foraggiano la speculazione e le rendite. Nel Parco hanno fatto lavorare sei ingegneri locali per realizzare un progetto pilota di efficientamento energetico di molti immobili pubblici. Hanno saputo coinvolgere la popolazione locale che ha toccato con mano il significato più vero di lavoro verde, legato al progetto pilota ma anche a tutta una sapiente campagna di comunicazione. Hanno saputo far innamorare della loro terra, al punto che oggi molte coppie che vengono da fuori e che hanno molto denaro da spendere vanno lì per sposarsi. I saperi, i posti di lavoro, le esperienze, sono rimasti lì, nel territorio. Hanno conosciuto, le popolazioni, il significato di parole per loro strane, come cappotto termico e tegole solari. Beh, dice, ma perché con l’eolico non abbiamo creato posti di lavoro? Soprattutto in Basilicata, dove abbiamo avuto la “fortuna” di avere, per gli anni 2012, 2013 e 2014 ben il 60% di tutto il “mini” italiano? Mini e Maxi eolico che, dati GSE, avrebbero creato circa 2000 posti nel 2012 e circa 5000 nel 2013 e altrettanti nel 2014. Ma facciamoci un giro in un qualsiasi momento in una delle centrali eoliche in funzione e non vedremo manco l’ombra di un addetto. Posti precari dunque, almeno nei luoghi sfregiati, legati solo alla produzione e all’installazione, posti riservati agli addetti ai lavori. Ah, e se poi chiedessimo conto di cosa abbiamo fatto dei 14,4 Miliardi regalati a tutto il settore delle “rinnovabili” nel 2016, di quanti e quali posti sono stati creati, e dove? E se ci incavolassimo e se chiedessimo con forza a chi ci governa di destinare quei soldi a vero “lavoro green” (i parametri obbligatori per le rinnovabili spettanti all’Italia dagli accordi internazionali li abbiamo già da tempo raggiunti)? Fate un po’ di calcoli: 14,4 per 30.000 farebbero 432.000 posti di lavoro a favore delle popolazioni locali! Sì, lo so, detta così la cosa è davvero semplicistica. Ma perché non sognare? L’Assessore Francesco Pietrantuono, che ha ascoltato tutti gli interventi, nel trarre le conclusioni si è mostrato sensibile a questi temi. Allora perché non imboccarla, questa strada?

Vitantonio Iacoviello – Presidente della sezione Vulture Alto Bradano di Italia Nostra

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