Italia Nostra chiede alla Regione Calabria di revocare l’autorizzazione alla riattivazione della centrale del Mercure nel Parco del Pollino
Italia Nostra Gruppo Interregionale del Pollino ribadisce la sua netta contrarietà, condivisa da numerose associazioni e comitati civici, alla riattivazione della Centrale del Mercure situata nel parco del Pollino. L’impatto sul paesaggio e le conseguenze sulla salute degli abitanti delle aree limitrofe e sull’ambiente sarebbero devastanti.
La Calabria e la Lucania non hanno alcun bisogno di ottenere energia bruciando biomassa vegetale, in un territorio di particolare pregio naturalistico e paesaggistico.
A nostro avviso, molto rilevante è stata la risoluzione del Consiglio regionale della Basilicata di contrarietà alla riattivazione della centrale del Mercure dell’Enel essendo il progetto stridente con le scelte della Regione in materia di rinnovabili, contenute nel Piear. Il governo regionale intende impugnare nelle sedi giudiziarie l’autorizzazione rilasciata dalla Regione Calabria al progetto Enel così da ottenerne l’annullamento e la sospensiva.
A questo punto Italia Nostra del Pollino chiede all’Ente Parco di completare senza indugi l’iter amministrativo di opposizione alla Centrale ed alla Giunta Scopelliti di ritirare il provvedimento autorizzativo alla centrale del Mercure, pubblicato sul BUR Calabria il 5 ottobre scorso.
Non c’è più tempo per incertezze ed ambiguità.
La Calabria, come la Basilicata, deve esprimere ufficialmente la sua contrarietà alla centrale del Mercure.
Italia Nostra Gruppo Interregionale del Pollino