In occasione della Settimana del Patrimonio culturale di Italia Nostra la Sezione di Matera per domenica 8 maggio dalle ore 9.00 alle 14.00 in piazza San Francesco organizzerà un gazebo informativo per raccontare alla cittadinanza il progetto “Alla ricerca dei beni comuni”
Data da definire
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I SEGNI DELLE MEMORIE RECENTI
La genesi del Progetto è nel tema del Ricordo che nutre il passato recente, dei Segni che esso ha lasciato, non percepiti ancora come Memoria, rischiano facilmente di essere cancellati, con le loro storie. Uno sguardo puntuale e accorato permette di riconoscerne molti per riappropriarsi della narrazione più intima.
Matera, città atavica in cui il passato remoto e recente si confondono per quanto continui e quasi contigui, lotta tra l’immagine che ha di sé e quella narrata. E può raccogliere e proteggere i segni ancora visibili di una storia autentica per proseguire il suo cammino nel futuro senza cesure.
Il tema materiale è incarnato dalle acque segrete: i fossi noti come Grabiglioni, i palombari e le cisterne domestiche la cui eco cogliamo nelle piastre di ghisa dei tombini; dalle camere esterne, spiazzi comuni dei vicinati; dall’estetica del bucato, specchio gerarchico della vis pratica delle massaie; dalle mille tracce dell’ogni giorno nelle case e sulle case con anelli in ferro e in pietra per legare gli animali o le corde dei panni, all’antropologia del costruire con le case popolari per i “veterani“ dei Sassi vidimate con le targhe in ceramica e onorate da ballatoi comuni in dialogo virtuale con i vicinati sfollati.
La conservazione di queste strutture, spazi, segni, concentrando l’attenzione su memorie più recenti, ammorbidisce il passaggio cruciale per la città tra Rimozione e Riconoscimento. La valorizzazione dei processi storici deve muoversi, infatti, dalla loro assoluta veridicità e, molto più decorosamente, dalla sincerità pregnante.
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