Bene, benissimo. Ottimo l’intervento della nostra Presidente Ebe Giacometti alla seduta del 17 giugno scorso di audizione della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati.
L’argomento era il DL 77 del 2021, cosiddetto Decreto Semplificazioni, e la Presidente, nelle cui parole iniziali abbiamo colto la volontà di dissociarsi da alcune posizioni di convergenza espresse da altre associazioni in favore del Ministro Cingolani, ha esordito ribadendo che “come tutti sanno, Italia Nostra è la prima associazione in Italia per la protezione dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio culturale”. È quindi passata a snocciolare con grande fermezza le “preoccupazioni concrete” che suscita il contenuto del Decreto che è “contrario ai principi costituzionali di primazia del paesaggio e del patrimonio culturale su ogni altro interesse pubblico, quale lo sviluppo economico, anche se definito sostenibile, e la produzione di energia, anche se definita alternativa”.
Concetti netti, puntuali, e in perfetta sintonia con quelli espressi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarela il quale, implicitamente rispondendo all’appello rivoltogli da Italia Nostra affinché vigilasse, ha dichiarato “gli insulti al paesaggio e alla natura, oltre a rappresentare un affronto all’intelligenza, sono un attacco alla nostra identità. (…) Non c’è transizione ecologica senza rispetto per la nostra ricchezza culturale e paesaggistica”.
La stoccata finale, poi, è di quelle che lasciano il segno, perché lega la transizione ecologica anche al rispetto degli ineludibili temi economici e sociali che attanagliano il nostro Paese. Sì, perché, afferma la Presidente, se non si apporteranno sostanziali modifiche al Decreto si passerà da un modello economico industriale, ad alto contenuto occupazionale, basato sull’agricoltura di qualità, sul turismo e sulla cultura, a un modello industriale specializzato nella produzione energetica alternativa non necessariamente funzionale alle esigenze del Paese, a bassi contenuti occupazionali e ad altissimo rendimento economico per le Imprese.
È stato, ripetiamo, un intervento di grande spessore che la Sezione di Catanzaro di Italia Nostra ha accolto con entusiasmo. Perché, la Presidente lo sa, siamo molto impegnati a combattere contro l’eolico selvaggio che, in Calabria, sta raggiungendo livelli di allarme per quanto riguarda il consumo di suolo e la deturpazione dei paesaggi. Da poco abbiamo concluso, con successo in termini di numero e prestigio dei sottoscrittori, una raccolta firme con la richiesta di moratoria per le concessioni di nuovi impianti eolici in Calabria.
Appello che è stato fatto proprio dall’assessore regionale all’ambiente al quale, proseguendo nella nostra incessante attività di protezione dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio culturale, abbiamo consegnato in questi giorni una nostra relazione e una nostra proposta di legge, con la richiesta di una celere discussione e approvazione in Consiglio Regionale.
per i Consiglieri del Direttivo di Italia Nostra Catanzaro, Aldo Ventrici
Per approfondimenti:
Plauso a Presidente Giacometti per intervento audizione Commissione Ambiente della Camera
