Italia Nostra

Data: 4 Maggio 2020

Centrale del Mercure: il Tgr Calabria documenta la protesta

Centrale del Mercure: il Tgr Calabria dà voce alla protesta. In un lungo servizio trasmesso dalla testata giornalistica regionale della Rai sono stati rilevati gli elementi di contestazione portati alla luce dalle associazioni locali preoccupate della diffusione di COVID-19 in associazione con i particolati emessi dalla combustione. Ogni giorno si bruciano circa 350.000 tonnellate di legna nella centrale sita in un luogo in cui la ventilazione naturale è inesistente con il forte rischio di ristagno delle sostanze. L’azione di veicolo esercitata dei fumi contenenti particolati, quali il pm 2,5 e il pm 10, nella diffusione del COVID-19 è stata indagata da molteplici studi, tra i quali quelli realizzati nell’ambito delle Università di Bari e Bologna e ripresi dalla società italiana di medicina ambientale. Di qui allarme lanciato in questi giorni volto a chiedere la sospensione dell’attività della centrale almeno per tutta la fase 2. “Si stanno ripercorrendo con maggiore rapidità la strada che ha condotto all’insorgenza del COVID-19. La natura comunque ci presenterà e ci sta presentando periodicamente il conto”, ha concluso Ferdinando Laghi, Presidente Internazionale Associazione Medici per l’Ambiente ISDE.

per chi volesse vedere il servizio del TGR:

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