Comunicato stampa delle associazioni ambientaliste sulla questione dell’acqua.
Ad un anno esatto dalla netta vittoria nei referendum sull’acqua, nessun seguito è stato dato alla scelta compiuta dai cittadini italiani e sancita dalla legge. Né il governo Berlusconi, né il governo Monti hanno attuato l’esito dei referendum con i quali la nazione ha affermato con forza che l’acqua è di tutti, un bene comune sul quale non si devono fare profitti.
Un ritardo che anche l’associazione Bene comune, il circolo “Ibis” di Legambiente e Italia Nostra Crotone ritengono inaccettabile e del tutto antidemocratico, che si ostina a non tenere in alcun conto la volontà popolare espressa attraverso un mezzo previsto dalla Costituzione. Ci uniamo, dunque, al coro che da tutta Italia chiede il rispetto dovuto ad un voto liberamente espresso dai cittadini, e che l’esercizio della democrazia sia finalmente garantito.
“Un anno senza referendum: la linea è vendere” di Andrea Palladino