Il comune di San Nicola Arcella non intende pagare i danni causati al Palazzo dei Principi Lanza di Trabia e per questo si è opposto al pagamento della Cartella di riscossione recapitata da parte dell’Agenzia delle Entrate di € 58.927,15, somma quantificata dai tecnici dell’ Agenzia del Demanio per il ripristino dello stato manutentivo e conservativo dell’immobile.
La cosa ci sembra alquanto strana in quanto la cattiva gestione dell’immobile storico è sotto gli occhi di tutti ed Italia Nostra, insieme all’Associazione Amici di San Nicola Arcella, ha per anni, con interventi, articoli, e foto, evidenziato l’abbandono ed il degrado a cui il Palazzo in tutti i suoi ambienti è stato sottoposto.
In uno di questi interventi scrivevamo: “ Ciò che ci ha colpito ed indignato è che, ad esempio, nemmeno di fronte alle segnalazioni di balconi aperti e vetri frantumati, con l’esposizione all’azione distruttiva del vento e della pioggia, nulla si è fatto, almeno per chiuderli, per evitare danni”. Talché in un altro intervento abbiamo dovuto parlare di un vero e proprio “ mancato soccorso”.
La realtà è che invece di essere valorizzato e tutelato il Palazzo dei Principi è stato abbandonato e lasciato nell’incuria e nel degrado.
Del resto nell’atto di risoluzione dell’accordo di Valorizzazione del 2013 è lo stesso sindaco pro tempore a sottoscrivere che il comune di San Nicola Arcella “non si è trovato in condizioni di tener fede agli impegni assunti con la sottoscrizione dell’Accordo di Valorizzazione, di promuovere azioni per migliorare l’offerta culturale del Territorio,di conservazione e manutenzione del Palazzo dei Principi Lanza di Trabia per sopravvenute esigenze di carattere finanziario”. Più chiaro di così!
Italia Nostra insieme agli “Amici di San Nicola Arcella” per tre anni ha denunciato una situazione insostenibile fino a quando il bene è stato restituito all’Agenzia del Demanio. Ora è giusto che qualcuno ne risponda. Ma a pagare di tasca propria non dovrebbero essere i soliti cittadini incolpevoli sui quali ricadrà il costo della Cartella di pagamento ( “..e io pago! “ direbbe Totò) ma chi aveva la responsabilità di custodire e proteggere al meglio questo patrimonio collettivo e non lo ha fatto.
Forse la Corte dei Conti dovrebbe aprire un fascicolo a riguardo.
Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino
21 giugno 2022
Foto del Palazzo in vari momenti.