L’istituzione, nel 1994, del Parco Nazionale dell’Aspromonte per la protezione dell’ultimo tratto dell’Appenino Calabro, si è rivelata, per il territorio reggino, sicuramente rivoluzionaria.
In seguito alla nascita del parco è stata ribaltata l’immagine dell’Aspromonte: da luogo oscuro, evocato anche dal nome stesso, “aspro”, conosciuto per le nefandezze legate ai sequestri e al rifugio di latitanti, è diventato, anche se tra mille difficoltà, l’affascinante montagna dei due volti, solcata dalle suggestive fiumare, prediletta e percorsa dagli escursionisti di tutto il mondo e dagli amanti del turismo culturale. E’ la diversità dei suoi ambienti naturali ed antropici la principale attrazione: l’ambiente del Versante Tirrenico, umido e boscoso esposto ai venti di ponente con i suoi affacci sull’imbocco a Nord dello Stretto e sull’Arcipelago delle Eolie; quello del Versante Jonico che l’influenza dei venti di Scirocco e dei venti caldo-aridi rende brullo e soggetto all’avanzamento dei micro-climi africani, ma coperto da straordinarie steppe mediterranee dalle fantastiche fioriture primaverili… Continua a leggere