In cima a una rocca nel paese di Verbicaro (CS) si trova la chiesa “Madonna della Neve”, un piccolo manufatto di architettura medievale che impreziosisce, insieme ad altri reperti pittorici come quelli delle chiese di Santa Sofia a Papasidero e di San Leonardo a Orsomarso, il territorio del Alto Tirreno Cosentino . La chiesa è l’edificio pubblico più antico e di maggiore rilievo storico e artistico di Verbicaro e sorge all’interno del quartiere Bonifanti, la parte medievale del paese dal quale si è poi sviluppata nei secoli Verbicaro.
La chiesetta, tanto modesta ed essenziale nella sua sobrietà architettonica quanto preziosa e policroma all’interno, racchiude un ciclo di affreschi, realizzati tra il Quattrocento e il Cinquecento, opere di maestri locali ancora in parte legati alla tradizione dello stile bizantino ma anche testimoni di un espressione pittorica che presenta segni peculiari di novità artistica.
L’interno della chiesa, ornata da affreschi , testimonia almeno tre fasi decorative diverse.
La prima, la più antica, porta con sé tutti i caratteri tipici dell’arte bizantina e rappresenta l’immagine di un Santo Vescovo, affrescata in una piccola nicchia della parete a destra dell’entrata.
Alla seconda fase appartiene la gran parte degli affreschi, quelli sulla parete di fronte all’entrata, e forse anche quello raffigurante la Madonna del Latte e una Pietà. Opera di un maestro locale di notevole originalità, pure in un contesto artistico che ancora ricordava la tradizione bizantina.
La terza fase decorativa sembra testimoniata dall’affresco di San Marco e San Leonardo ed è caratterizzata da un tratto più marcato e spigoloso che dà vita a figure meno eleganti.
Gli affreschi, ricoperti da uno stato di calcina, riemersero agli inizi degli anni ’80 e, grazie al riconosciuto valore storico ed artistico della chiesa, furono restaurati dalla Soprintendenza alle Belle Arti che effettuò anche lavori di riassetto e restauro dell’edificio.
A distanza di molti anni, tuttavia, quello che avrebbe dovuto essere opportunamente monitorato e conservato , insieme a tante altre testimonianze, come esempio da tramandare della cultura e della storia di questa parte nord occidentale della Calabria, giace invece nell’abbandono e nell’incuria. Alle Istituzioni preposte, cui rivolgiamo il nostro appello per la tutela del bene culturale, portiamo ad esempio l’attività encomiabile della custode volontaria del sito, la signora Maria che con devozione ed abnegazione provvede ad arieggiare e ad illuminare a sue spese la chiesetta, inserita nello storico quartiere abitato ormai da solo cinque famiglie.
Tale stato della chiesetta e dei suoi preziosi affreschi ha spinto gli studenti della classe IV B del Liceo scientifico P. Metastasio di Scalea, coadiuvati dalla docente M.G. Paolino e dalla dirigente del liceo, Filomena D’Amante, a pensare e promuovere una meritoria raccolta firme come prima tappa di un percorso di sensibilizzazione, che Italia Nostra intende sostenere e favorire, per il recupero del bene .
Infatti gli affreschi murali presentano numerosi rigonfiamenti e distacchi dovuti alla forte umidità ed infiltrazioni cui le pareti sono soggette e richiedono urgenti interventi di restauro per scongiurare il rischio della loro progressiva dissoluzione oltre a nuovi e più accurati interventi di risanamento delle strutture murarie.
Johann Wolfgang Goethe una volta disse: “Si trovano in Italia vestigia di una magnificenza e di uno sfacelo tali, che superano l’una e l’altro, la nostra immaginazione”. Parole che non sono invecchiate di un solo giorno e ci ricordano, una volta ancora, come la bellezza del nostro paese ci impone un compito gravoso sul quale verremo giudicati dalle generazioni future. Perché il patrimonio spirituale di un popolo o una stirpe deriva dal suo passato ed è compito di questo popolo difenderlo e preservarlo. Questo è l’obiettivo che Italia Nostra cerca di perseguire difendendo l’immenso patrimonio artistico del nostro paese.
La sezione “Alto Tirreno Cosentino” di Italia Nostra ha trasmesso la documentazione perché la chiesetta “Madonna della Neve” in Verbicaro venga inclusa nella “Lista Rossa” che è la campagna nazionale di Italia Nostra Onlus in favore di beni comuni in abbandono , in pericolo e bisognosi di tutela.
Italia Nostra
Sezione Alto Tirreno Cosentino