Il patrimonio culturale di Crotone. L’attenzione delle associazioni e dei cittadini.
La richiesta delle realtà associative
Noi, soci e simpatizzanti, cultori di arte e di storia, teniamo ben presente che, come sosteneva Umberto Zanotti Bianco, “la custodia del patrimonio storico artistico è un privilegio collettivo che vuole interpreti coraggiosi ed orgogliosi”. È con questo spirito che chiediamo al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, di riflettere sulla situazione del patrimonio culturale di Crotone in occasione della sua visita di venerdì 1° agosto al Museo e Parco di Capo Colonna.
Gli altri “itinerari”
Proponiamo al Ministro un percorso alternativo: una visita a Punta Scifo, un tempo luogo affascinante, oggi segnato da scempi, e al geosito di Cala Cicala, devastato da pesanti interventi. La nostra attenzione si concentra anche sul progetto “Antica Kroton”, finanziato dal MiC per la riscoperta del Quartiere Settentrionale. Nonostante il finanziamento, l’area vincolata versa in grave degrado: recinzioni divelte e antichi edifici, come il convento di Santo Stefano, in rovina.
L’ascensore sulle Mura del Castello Fortezza
Siamo perplessi nel constatare che parte di queste risorse sia stata destinata invece a un progetto di ascensore per disabili sulle Mura del Castello Fortezza. Riteniamo che questa non fosse un’opera “essenziale” per un bene culturale così identitario e imponente. Italia Nostra e GAK, insieme a molti altri, hanno già espresso e ribadiscono con forza il loro dissenso.
La realtà amara
Un itinerario del genere, seppur scomodo, mostrerebbe al Ministro la realtà amara in cui versa il patrimonio culturale di Crotone, “l’ingente patrimonio d’arte giunto a noi dai secoli passati e che è la perpetua attrazione di tutte le genti”, come ci ricorda ancora Zanotti Bianco. Solo così potrà rendersi conto della situazione e agire di conseguenza.
| Teresa Liguori | Vincenzo Fabiani |
| Italia Nostra Crotone | Gruppo Archeologico Krotoniate |
