Italia Nostra

Data: 11 Febbraio 2019

Italia Nostra Catanzaro: il “miracolo di Matera” può cambiare tanti luoghi comuni sul Sud

Il miracolo di Matera può servire a cambiare tanti luoghi comuni sul sud e sulla Calabria il primo dei quali è quello che non si può cambiare, che non possiamo contare sulle nostre forze, che i meridionali non amano i propri luoghi e li abbandonano o li distruggono. I calabresi abbiamo un rapporto ambivalente con la nostra terra, la amiamo di un amore struggente, ma anche la odiamo come si può odiare una prigione. Ancora oggi facciamo fatica a pensare alla natura ed al nostro paesaggio come un tesoro da proteggere ed accudire. Matera ha dimostrato che quando i luoghi si proteggono e si amano diventano straordinari, emblema di cultura per l’intera Europa.

A patto di cambiare il modo di essere cittadini, di vivere la cittadinanza e il rapporto con i beni comuni. Perché questa è ancora la ragione che condanna altre città e luoghi del sud alla decadenza o all’oblio. Un nuovo rapporto tra cittadini ed istituzioni è il più grande insegnamento che ci viene da Matera. I protagonisti di quella rinascita non sono state le istituzioni, quelle vengono dopo, sono stati e sono i cittadini. Matera può insegnare tanto a Catanzaro. Perchè i catanzaresi non amano la propria città. Hanno osservato nel tempo da spettatori afoni a demolizioni di luoghi e palazzi storici, alla cancellazione della storia urbana, della memoria e dell’identità della città. Nessuna città ha cambiato tanto il suo volto nel corso di una generazione da essere irriconoscibile ai nostri giovani che non sanno c’erano le antiche porte, la strettoia, la tranvia, il teatro denominato San Carlino, il vecchio mercato, il cinema Politeama.

Una storia triste di demolizioni che potrebbe continuare. Se i materani avessero distrutto i sassi come avremmo fatto noi oggi questa pagina bellissima non sarebbe stata scritta. Ma a la rivoluzione di Matera può servire da modello anche a Catanzaro. A patto che cambi il rapporto tra noi cittadini e le istituzioni.

Tante sono le associazioni che abbiamo a cuore Catanzaro e il nostro centro storico. Ci siamo incontrati più volte per conoscerci e analizzare le principali criticità e le possibili soluzioni. Abbiamo dato vita ad un comitato per la tutela, salvaguardia e rigenerazione del centro storico composto ad oggi di 22 associazioni. Abbiamo esaminato il programma di Agenda Urbana e proposto l’attivazione degli organismi di partecipazione previsti ed indispensabili. L’assunto è anche la migliore delle amministrazioni senza il protagonismo dei cittadini non ha lenti giuste per cogliere la realtà e non riesce ad intervenire sui problemi per risolverli. Mai prima d’ora si è lavorato in rete con lo sguardo ai mali della città ed ai rimedi e le soluzioni da adottare per impedire ulteriori ferite urbane e rendere Catanzaro una città attraente, desiderabile, curata, percorribile, vivace e animata. Tutto si può fare tutto si può cambiare se si mettono da parte protagonismi, individualismi, rassegnazione   e soprattutto litigiosità. Imparare un modo nuovo di stare insieme, di guardare i beni pubblici come la ricchezza di tutti   e la cittadinanza come rivoluzione civica espressione di diritti ma anche di doveri può essere il migliore insegnamento che ci consegna il miracolo di Matera.

 

Elena Bova – Presidente Italia Nostra Catanzaro

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