Il 19 giugno scorso l’associazione Italia Nostra ha presentato al Sindaco di Crotone la richiesta ufficiale di dedicare parco delle Rose ad un illustre concittadino, il musicista, concertista e didatta Vincenzo Scaramuzza. In realtà si tratta di una nuova richiesta che fa seguito a quella presentata al precedente Sindaco in data 7 settembre 2010.
Scaramuzza, uno dei crotonesi più illustri, nacque il 19 Giugno 1885 da Francesco, musicista, e da Carolina Macri; terzo di sette figli, fu un precoce ed apprezzato pianista. Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli, tenne numerosi concerti in Italia finché non decise di emigrare in Argentina nel 1907, dove fondò l’Accademia di musica “Vincenzo Scaramuzza”. Grazie alla sua scuola, in breve tempo acquisì fama internazionale formando generazioni di validi pianisti grazie ad un metodo ed una tecnica innovativa fatta del corretto uso della mano, del braccio e di tutto l’apparato anatomico, puntando sulla concentrazione, sul rilassamento muscolare e dei tendini, esercizi di respirazione molto vicini allo yoga.
Tale intuizione, geniale, gli era valsa fama ed onori in tutto il mondo ed i suoi migliori studenti divennero straordinari concertisti, come Martha Argerich, Bruno Leonardo Gerber, Emilio Rabaglino ed altri. Per le sue capacità artistiche e didattiche, numerosi gli attestati di stima nei suoi confronti da parte di artisti famosi quali Arthur Rubinstein, Carlo Zecchi, Claudio Arrau. Scaramuzza non aveva lasciato scritti ma una sua studentessa, Maria Rosa Oubina de Castro, aveva ricostruito un testo sulla base degli appunti da lui lasciati. L’attività concertistica, che il maestro alternava a quella didattica, fu interrotta per motivi di salute nel 1923. Scaramuzza, che mai aveva rinunciato alla cittadinanza italiana, scomparve a Buenos Aires il 24 marzo 1968. Dei quattro figli avuti dalla moglie, Sara Bagnati, sua ex-allieva, gli sopravvisse solo Riccardo, medico.
Negli ultimi anni, la sua città natale si sta ricordando di lui, con alcune iniziative meritevoli. La Società Beethoven ha intitolato a suo nome un concorso internazionale musicale ed il 24 febbraio 2008 gli è stato dedicato un concerto con la famosa pianista Martha Argerich, l’allieva prediletta. L’Istituto Statale “ G.V.Gravina” negli anni scorsi ha intitolato il Liceo Musicale a Vincenzo Scaramuzza.
Nel marzo 2008 Italia Nostra aveva proposto di dedicare al M° Scaramuzza un giardino situato a poca distanza dalla casa natale del musicista. Essendo stato destinato ad altro personaggio, l’associazione aveva presentato ufficialmente la richiesta (registrata al protocollo delle Rose, giardino creato su un terreno degradato ed incolto da Italia
Nostra il 21 Marzo 1980 in collaborazione con l’Amministrazione Comunale dell’epoca (sindaco prof. Silvio Bernardo) e con le scuole cittadine (Liceo Scientifico, Istituto Donegani, Istituto Nautico, Scuola media Alcmeone, Scuola elementare Ernesto Codignola). L’area fu poi seguita con particolare impegno dall’assessore al verde pubblico prof.Pino Vrenna, finché non divenne Parco pubblico, anche grazie alla manutenzione ben curata del gestore, che, in dieci anni, l’ha trasformata in un bel parco-giochi
frequentato da numerosi bambini e da famiglie. Con la creazione di questo giardino il quartiere di via XXV Aprile (densamente abitato) si è arricchito di un “bosco in città”, in continuità con il limitrofo Parco Zanotti Bianco, creato nel 1977 da Italia Nostra ed inaugurato nel 2007 Con l’auspicabile intitolazione di Parco delle Rose al M° Scaramuzza, si risarcirebbe l’illustre musicista di lunghi anni di oblio da parte della città natale e si proporrebbero alle giovani generazioni un modello di vita ed un esempio di amore e passione per la musica -e che musica!- straordinariamente attuali.
Teresa Liguori
Collegio nazionale Probiviri Italia Nostra onlus


Vincenzo Scaramuzza a Buenos Aires