Italia Nostra a Crotone si era impegnata per molti anni, con numerosi articoli di denuncia e segnalazioni documentate da foto, per sensibilizzare le autorità competenti ed i cittadini sullo stato di abbandono/degrado di punta Scifo, nell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto, incantevole sito archeologico ed ambientale, ricoperto da folta macchia mediterranea, contornato da splendide calette con un mare cristallino ricco di biodiversità e custode di reperti archeologici di epoca romana. Oltre a segnalare, Italia Nostra era intervenuta più volte con i suoi volontari organizzando numerose attività di pulizia nella spiaggia di Scifo-Alfieri dal 1998 in poi ed aveva continuato ad inviare appelli alle Istituzioni per impedire che il degrado, l’incuria e l’abbandono provocassero danni irreparabili al delicato ecosistema marino e terrestre. Appelli inascoltati. Purtroppo. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Quello che era un piccolo angolo di macchia mediterranea degradante a mare, con la torre di guardia Costiera a vigilare sulle calette, ormai trasformato in un cantiere edilizio per costruire un villaggio turistico in un sito vincolato: l’offesa arrecata al patrimonio ambientale-paesaggistico, archeologico-storico rimane gravissima. La ferita inferta alla macchia mediterranea difficilmente sanabile.Un doveroso controllo ed una costante vigilanza da parte delle Istituzioni ad ogni livello, evidentemente distratte se non assenti, avrebbero potuto e dovuto fermare in tempo la cementificazione rovinosa e la conseguente offesa alla memoria alla storia alla cultura al paesaggio all’ambiente. E, sopra tutto, alle generazioni future.
Teresa Liguori
Collegio nazionale Probiviri Italia Nostra