Nei giorni scorsi, un gruppo di cittadini di Maierà, piccolo centro del cosentino, situato nel parco del Pollino, ha costituito un comitato civico per opporsi con un esposto denuncia al taglio di tutto il patrimonio forestale del monte Carpinoso, di proprietà del Comune di Maierà. Il Comune aveva deliberato di vendere i lotti boschivi per incamerare ben 300.000 euro previsti dalla vendita del legname: un nuovo scempio in agguato per il patrimonio forestale all’interno del Parco del Pollino.
Per sostenere le iniziative del comitato per la difesa e salvaguardia di monte Carpinoso, le associazioni Italia Nostra insieme a WWF Calabria- Altura e Lipu Rende hanno dato la loro adesione all’esposto presentato in data 9 maggio u.s. alla Procura della Repubblica di Paola e alle altre Istituzioni competenti. Salvare il parco del Pollino da un nuovo saccheggio del suo rilevante patrimonio forestale è un DOVERE di tutti i cittadini. Le associazioni auspicano ci possa essere un ripensamento da parte dell’Amministrazione Comunale di Maierà.
I boschi di Monte Carpinoso, gioielli di famiglia, non sono merce in vendita ma tesori da custodire per consegnarli, possibilmente integri, alle generazioni che verranno.
Per le Associazioni,
Teresa Liguori vicepresidente nazionale Italia Nostra
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