Il primo convento devozionale costruito dai fuscaldesi in onore di Francesco di Paola nel 1519 nel comune di Fuscaldo, è stato chiuso temporaneamente ed è stato inibito anche l’ingresso dei fedeli nella Chiesa dal dicembre dello scorso anno a causa di alcuni lesioni che hanno compromesso la staticità dell’intera struttura.
Dopo cinque secoli, nei quali si sono avvicendati diverse comunità minimitane, lasciando traccia di un glorioso operato etico-religioso, il padre Superiore Leonardo Graziano della Comunità dei Padri Passionisti di San Paolo della Croce, che dal 1919 svolgono attività di culto nel convento di Fuscaldo, per salvaguardare l’incolumità dei fedeli è stato costretto ad ottemperare al dispositivo provvisorio di chiusura emanato dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Cosenza.
Per il rischio al quale è esposto l’antico monastero, la comunità fuscaldese è in pieno fermento. Zelante ed accorta per il proprio convento si è stretta attorno alla comunità dei Passionisti costituendo un Comitato alla cui guida è stato acclamato all’unanimità il chiarissimo professore Gino Crisci dell’UNICAL – università della Calabria- per sollecitare le autorità preposte ad attivarsi per il recupero totale di un bene importante e prezioso per l’intera popolazione… (leggi tutto il documento)