Italia Nostra

Data: 22 Febbraio 2018

Scalea: acque di balneazione, monitorare il Canale Revoce per prevenire gravi criticità

Secondo i datti pubblicati dall’Arpacal, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, sulle acque di balneazione uno dei comuni della costa dell’Alto Tirreno Cosentino in cui nel corso della stagione estiva 2017 si sono registrate criticità è Scalea.
In questo comune i tratti di mare con divieto temporaneo di balneazione con interdizione dell’area disposti con Ordinanza n. 31 del 01.09.2017 sono stati:
1). Mt. 827 a sinistra del canale Revoce;
2)- Mt. 665 a destra del canale Revoce;
3)- Mt. 537 a sinistra del canale Varchera.
Per i primi due tratti le acque di balneazione per la stagione balneare 2018 sono state declassate da “ECCELLENTI” a “SUFFICIENTI”, per il terzo tratto da “ECCELLENTE” a “BUONO”.
L’area di balneazione che desta maggiore preoccupazione è senza dubbio quella che si estende a destra e a sinistra del Canale Revoce. Luogo circa mt. 1500, tale tratto di spiaggia è interamente occupato da lidi e strutture turistiche: alberghi e campeggi. Sono dunque evidenti le implicazioni non soltanto ambientali, ma anche specificatamente economiche che potrebbero verificarsi.
Infatti e’ di tutta evidenza che se nella stagione estiva 2918 prossima si dovessero nuovamente registrare le criticità già verificatesi nel 2017, è possibile che per tale tratto di mare le acque di balneazione potrebbero essere dichiarate nel nuovo anno in qualità “SCARSA” e quindi interdette alla balneazione per l’intera stagione turistica con tutte le conseguenze che una tale evenienza comporterebbe.
Occorre, dunque, correre velocemente ai ripari prevenendo eventuali situazioni di grave rischio per la balneazione del nostro mare.
Se dai prelievi effettuati a mt. 100 di distanza dallo sbocco del canale Revoce si sono registrati valori così elevati di Enterococchi ed Escherichia Coli (3590-4450 i primi e 1400 o secondi), quali valori questi potrebbero raggiungere all’interno del canale e lungo il suo corso?
E’ verosimile che valori elevati dei due parametri di riferimento siano compatibili con lo stato di inquinamento del canale determinato da eventuali scarichi fecali convogliati abusivamente.
Per queste ragioni la Sezione Alto Tirreno di Italia Nostra ha chiesto alla Regione Calabria, Settore Tutela delle Acque Interne e Costiere, Acque di Balneazione, Tutela delle Spiagge, di interessare con urgenza l’Arpacal per un sistematico monitoraggio del canale Revoce da protrarsi anche durante la stagione estiva allo scopo di individuare lungo il suo corso eventuali criticità compatibili con uno stato di inquinamento fecale.
Se ciò dovesse essere confermato, le Autorità competenti, considerata la valenza ambientale e turistica dell’area, sono chiamate a porre mano con assoluta urgenza ad interventi di bonifica individuando ed eliminando eventuali scarichi non autorizzati, prima dell’inizio della stagione estiva.
In tale circostanza è auspicabile che il Comune di Scalea, nel caso non lo abbia ancora fatto, predisponga un’ autonoma attività di monitoraggio delle acque del canale Revoce per gli eventuali interventi di sua competenza.

 

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