Italia Nostra

Data: 1 Giugno 2012

Tarsia (CS), tuteliamo la memoria storica di Ferramonti

Non è una bella aria quella che tira a Tarsia dai primi di maggio. Da quando cioè è entrato in funzione il “museo virtuale” di Ferramonti (MuviF), che sembra riproporre, più chiaramente di prima, i pesanti interrogativi pendenti da tempo sul museo “reale” ,

il cosiddetto Museo internazionale della Memoria, e sulla gestione approssimata della memoria dei resti di quello che è stato il più grande campo d’internamento italiano per ebrei della Seconda guerra mondiale.

Di certo non poteva immaginarsi un esordio peggiore per un museo inneggiante alla memoria: una struttura che dovrebbe fare dell’esattezza storica e della correttezza scientifica le proprie bandiere, viene additata, sul nascere, da storici e giornalisti di grande levatura come luogo di falsificazioni e scorrettezze. Difatti, Mario Rende e Anna Pizzuti, due tra i più importanti studiosi italiani del campo di Ferramonti, hanno subito accusato il museo (come tutti possono leggere sulla pagina Facebook del MuviF) di inadeguatezze scientifiche e comportamenti che appaiono gravissimi sia sotto il profilo culturale che penale: falsificazioni di immagini e di dati storici; ruberie del lavoro altrui; sbandieramento di prestigiosi “partenariati” (addirittura l’Imperial World Museum di Londra!), di fatto inesistenti.

Leggi tutto il comunicato

Ci daresti una mano?

Regalati la tessera di Italia Nostra e donala ai tuoi amici per proseguire una storia lunga oltre 65 anni di iniziative, progetti e battaglie per il Paese.

Italia Nostra
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy