L’istituzione di un Parco nazionale e tutte le leggi di tutela che lo dovrebbero governare, in primo luogo la legge quadro 391/94, non sono stati sufficienti a garantire la protezione e la conservazione dell’ecosistema all’interno del parco nazionale del Pollino. Tutt’altro. Mancati controlli, interventi autorizzati di tagli boschivi e progetti di “valorizzazione”, a nostro avviso non coincidenti con le finalità prioritarie di conservazione degli habitat e tutela degli ecosistemi, hanno provocato, e continuano a farlo, gravissimi danni all’ecosistema ed alla biodiversità ormai rara del parco. E’ infatti ancora inesistente una politica della gestione dell’area naturale protetta tesa all’acquisizione pubblica dei complessi boscati di valore naturalistico sia di proprietà privata, sia di proprietà pubblica che scongiuri il depauperamento delle foreste a scopo di profitto, mentre le foreste di proprietà comunale sono oggi minacciate dai tagli forestali a scopo economico.
Italia Nostra
Tempi duri per la biodiversità forestale nel Parco del Pollino
Ci daresti una mano?
Regalati la tessera di Italia Nostra e donala ai tuoi amici per proseguire una storia lunga oltre 65 anni di iniziative, progetti e battaglie per il Paese.