Si e’ celebrato ieri mattina a Meta il rito funebre di saluto al Prof. Mario Russo, stimato e appassionato vicepresidente della sezione penisola Sorrentina di Italia Nostra. Allievo dell’archeologa Paola Zancani, attento studioso delle emergenze archeologiche del territorio Sorrentino, ha scoperto l’iscrizione osca di Punta Campanella, un edificio del IV/lll secolo a. C e vari monumenti d’età romana come le terme, il teatro e la palestra. Ma Mario Russo non e’ stato solo un archeologo: storico di gran vaglia, nei libri che ha scritto ha saputo risuscitare la Sorrento del passato, ridando visibilità e voce sia alla sua aristocrazia, superba, rissosa ma instancabile nel commissionare opere leggiadre che hanno impreziosito palazzi e contrade, sia alla comunità popolana con la sua arguta e sorniona vivacità. Ed e’ stato un esteta e un poeta che ha celebrato ( e trasmesso) l’unicità e la magia delle suggestioni di Sorrento, della “sua” Meta ( “Meta. Mura e archi” costituisce un esempio tra i più incomparabili di devoto amore al proprio luogo di nascita) e della costiera tutta. Ed e’ stato “l’anima “ del Museo Correale per il quale ha organizzato mostre indimenticabili (basti citare quella dedicata a Duclere nel 2013), ha riesumato quadri ingiustamente dimenticati nei depositi, facendoli restaurare e restituendoli all’ammirazione del pubblico e ha intrattenuto costanti e fecondi rapporti con la cultura italiana e straniera. Ma non basta: e’ doveroso aggiungere che Mario e’ stato un combattente che mai si e’ arreso e mai ha accettato di tirarsi indietro quando si e’ trattato di difendere la bellezza. E un amico generoso e leale che non dimenticheremo.
Italia Nostra piange un socio che e’ stato esempio per tutti e coerente portatore del messaggio dei padri fondatori dell’Associazione. Il Consiglio direttivo della sezione di Napoli Antonio Iannello di Italia Nostra.
