L’intesa preliminare raggiunta a Roma, alla presenza del ministro per la Coesione territoriale, tra il Comune, la Regione, e la Fondazione Idis – da concretizzare il 4 marzo in un accordo di programma – prevede la ricostruzione di Città della scienza sull’arenile di Coroglio (è previsto solo un arretramento di pochi metri), e addirittura consente un assurdo approdo a disposizione di tale ente sulla spiaggia pubblica che invece deve essere riservata ai cittadini napoletani. Tutto ciò in pieno contrasto con il piano regolatore vigente, che, anche in attuazione della legge 582 del 1996, prescrive il ripristino della morfologia naturale della costa di Coroglio-Bagnoli. E inoltre in aperta violazione del disposto del Decreto ministeriale (1999), che ha imposto il vincolo paesaggistico sull’area di Coroglio.
Al riguardo Italia Nostra deplora il mancato rispetto del PRG da parte dell’amministrazione comunale di Napoli. Pertanto, mentre diffida la Soprintendenza ai Beni Architettonici di Napoli dall’autorizzare qualsiasi nuova costruzione in contrasto con il citato vincolo paesaggistico, comunica di aver sollecitato la sede nazionale dell’associazione a valutare l’opportunità di ricorrere innanzi al TAR della Campania avverso l’accordo di programma su Città della Scienza.
Guido Donatone – Presidente di Italia Nostra Napoli
Luigi De Falco – già Assessore all’urbanistica del Comune di Napoli
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