Sul collegamento ferroviario Venezia-aereoporto si avvicinano le scadenze. La conferenza dei servizi che dovra’ discutere del progetto depositato da Rfi e’ stata organizzata per il 30 luglio alle 10.30 in modalita’ telematica. L’invito a tutti gli enti, in primis Ministeri della Difesa e dell’Ambiente, Regione, Comune e Città metropolitana ma anche Enac, Anas e Enav, è quello di predisporre l’invio dei pareri in forma scritta al Mit.
Il 5 agosto in Regione il comitato Via, valutazione di impatto ambientale, che sta esaminando il progetto di linea ferroviaria che ha scatenato una ondata di polemiche e preoccupazioni e una dura presa di posizione di Italia Nostra che segnala il caso all’ Unesco, ha deciso di svolgere la “inchiesta pubblica” sul progetto. Si tratta della discussione pubblica delle osservazioni, più di una sessantina quelle presentate, alla presenza dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana.
Il comitato Via regionale esprimerà un parere che verrà poi inviato al Cipe per il parere finale. Il progetto di binari su 8 chilometri preoccupa tanti per l’impatto sul centro abitato di Dese, con una trentina di abitazioni e aziende da abbattere, il bosco del Praello (quasi 10 ettari rischiano di sparire) e i terreni di via Litomarino. Il tracciato prevede un tratto in rilevato di 3,13 chilometri, un viadotto di 0,54 chilometri, un percorso in trincea di quasi un chilometro e una galleria di 3,30 chilometri nel tratto in avvicinamento al Marco Polo, dove si forma l’oramai famoso “cappio”, a binario singolo.