Italia Nostra

Data: 15 Giugno 2011

Petrolio nel Panaro: dieci domande ai sindaci

Italia Nostra vuole il parere dei primi cittadini su trivellazioni e ricerche che dureranno sei anni

«Illustrissimo Sindaco, è al corrente che il suo Comune è chiamato ad esprimere un parere in merito alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per ricerche di idrocarburi nell’area mineraria ‘Fiume Panaro’, e che la relativa Conferenza dei Servizi conclusiva si terrà a fine giugno 2011? Se è al corrente della VIA, può dire se la Sua amministrazione intende dare un parere esplicito e, nel caso, se è contrario o favorevole? In caso di parere esplicito, può spiegare il perché di questa sua posizione?». Sono queste le prime tre domande che Italia Nostra ha inviato a tutti i sindaci dei comuni che verranno impattati dal progetto di ricerche di idrocarburi nella valle del Panaro se a questo la Regione riterrà di dare l’ok. Savignano sul panaro, Guiglia, Zocca, Montese, Pavullo, Serramazzoni, Marano: questi i Comuni interessati dal progetto del colosso canadese dell’energia, alcuni dei quali, in particolare contano al loro interno anche zone protette: «Nel caso non intenda dare un parere, è al corrente che per queste procedure la Regione Emilia Romagna assume il ‘silenzio assenso’? Ritiene che ci possano essere vantaggi economici o di occupazione per i Comuni che daranno parere favorevole alla ricerca e successivamente all’estrazione di idrocarburi? E’ al corrente del fatto che le royalties riservate ai Comuni per l’estrazione di idrocarburi ammontano ad appena l’1% del valore di mercato dell’estratto, ed esentano dal pagamento i primi 20 milioni di mc di gas e le prime 20000 tonnellate di petrolio? Ritiene ci possano essere pericoli per l’ambiente o la salute, effettuando trivellazioni sino a 3 km di profondità? E’ al corrente che l’azienda proponente la ricerca di idrocarburi, l’americana Hunt Oil, si è costituita in Italia come società a responsabilità limitata con capitale sociale di 10.000 euro, e dunque non sarebbe in grado di garantire copertura economica in caso di seri danni ambientali e patrimoniali?» insiste Italia Nostra nella speranza di spronare i primi cittadini a prendere una posizione di difesa del proprio territorio.prima della scadenza dei termini di fine mese. «L’opinione pubblica del Suo Comune, o almeno il Consiglio Comunale, è informato della richiesta di Hunt Oil e della eventuale posizione dell’amministrazione in merito?E’ al corrente della massiccia ricerca di idrocarburi in atto in Emilia Romagna, che pone la regione al primo posto in Italia con 36 permessi di ricerca in atto, davanti a Lombardia con 14 permessi e Basilicata con 12 permessi, e in ogni caso, ritiene che tale attività di ricerca sia coerente con il ‘Piano Energetico Regionale’ di promozione delle fonti rinnovabili di energia?» conclude Italia Nostra. E ora la parola passa ai sindaci…

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