Italia Nostra

Capanni balneari: udienza per la sospensiva il 2 dicembre. I capannisti valutino se abbattere o attendere

3 Novembre 2025
Capanni balneari: udienza per la sospensiva il 2 dicembre. I capannisti valutino se abbattere o attendere. Già fissata per il 2 dicembre l’udienza al TAR Bologna nella quale verrà deciso se sospendere l’ordinanza di abbattimento degli storici capanni balneari, come proposto da Italia Nostra. 
 

Il valore storico dei capanni

 
L’associazione ha presentato nel 2024, tramite l’avvocato Giuliano Picchio del Foro di Perugia, un ricorso per richiedere che venga rispettato il loro indubbio valore storico, paesaggistico ed etnoantropologico, e che i capanni vengano conservati “come sono – dove sono”, senza ricorrere a false ricostruzioni antistoriche che disconoscono il loro valore paesaggistico e di autenticità ed aprono le porte alla loro definitiva scomparsa, anche in prospettiva della Direttiva Bolkestein di prossima applicazione. 
 

Lo sconcerto per la dichiarazione di abusività

 
Lo sconcerto, per questi pittoreschi minuscoli manufatti tramandati da generazioni e soggetto prediletto per fotografi ed artisti, riguarda dapprima la dichiarazione della loro abusività, al pari di baracche squalificanti e dopo che i capannisti hanno sempre versato ogni anno, al Comune – che ha incassato – un canone. Poi, a seguito di una simile dichiarazione, piovuta dall’alto su cittadini e capannisti sbigottiti in occasione del “Parco Marittimo”, senza valutazioni di impatto ambientale, piano di sicurezza e smaltimento e molto altro, l’operazione più intollerabile: per arrivare ad abbatterli ad ogni costo, e solamente dopo le proteste e la constatazione delle numerose irregolarità dell’ordinanza di abbattimento per abusività, si è ricorso all’espediente della loro “pericolosità” ambientale. Lo stesso motivo, quello del presunto pericolo, che si utilizza quando si vuole abbattere ad ogni costo, senza giustificazione, edifici, alberature, e anche altro.
 

La parola passa ai giudici

 
Ora la parola passa ai giudici e, tramite la richiesta di sospensiva, anche il ricorso presentato da Italia Nostra nel 2024 potrà essere discusso in tempi brevi. 
Ci permettiamo quindi di suggerire ai detentori di capanni di valutare se abbattere o attendere il 2 dicembre per comprendere se verrà concessa la sospensiva, e per comprendere come si pronunceranno i giudici sul ricorso. Pronunciamento che, grazie alla sospensiva presentata, dovrebbe arrivare in tempi brevi. 
L’associazione resta a disposizione alla mail [email protected] per qualsiasi informazione.
 
Italia Nostra sezione di Ravenna

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