Italia Nostra

Data: 21 Maggio 2020

Galatina: Italia Nostra Sud Salento sempre in prima linea contro l’impianto per rifiuti

GALATINA ITALIA NOSTRA SUD SALENTO IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA CONTRO L ATTIVAZIONE DEL SITO

Impianto Galatina-Galatone: udienza davanti al Consiglio di Stato. Si discute l’udienza di merito del ricorso presentato dal Comune di Galatina contro la sentenza del Tar che aveva annullato il diniego della Provincia di Lecce alla richiesta di realizzazione proposto da Salento Riciclo.

In vista dell’udienza del Consiglio di Stato, la sezione Sud Salento di Italia Nostra ha inviato un lungo documento ai sindaci dei Comuni interessati ed alle altre istituzioni per ribadire le ragioni del “no” all’impianto. «La Sezione Sud Salento di Italia Nostra – dice il presidente Marcello Seclì – continua ad essere sorpresa ed amareggiata per la possibilità che il nostro territorio possa continuare ad essere sottoposto al degrado ed alla speculazione; tra l’altro, l’insediamento in questione, ricadrebbe in zona con spiccate valenze ambientali come il Canale dell’Asso, bosco, dolina, costruzioni a secco e vocazioni residenziali/ricettive». «In un documento, inviato anche alla Provincia di Lecce, alla Regione Puglia, al Ministero dell’Ambiente e agli altri organismi competenti nel settore dei rifiuti – prosegue – abbiamo ribadito tra l altro, la mancanza di pianificazione in materia di gestione dei rifiuti speciali, insieme ad alcune difformità dei procedimenti dalle relative prescrizioni (che Italia Nostra ha già denunciato con uno specifico esposto inviato pochi giorni fa alle autorità competenti) che potrebbero favorire l’ennesimo danno al territorio salentino, condannandolo ulteriormente a ricettacolo di rifiuti speciali di varia natura e provenienza».

La vicenda ha inizio nel 2012 quando la Salento riciclo, propone la realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti speciali in una area agricola tra i due comuni di Galatina e Galatone. Il progetto però non ottenne il via libera nella Conferenza di servizi tenutasi alla Provincia di Lecce, forte anche del parere negativo dei due enti locali interessati. Dopo il ricorso al Tar di Lecce, giunse l’annullamento della determinazione di valutazione negativa di impatto ambientale che, in sostanza, riapriva l’iter del progetto. Da qui la decisione del Comune di Galatina di ricorrere al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar. Nel frattempo il progetto è stato in parte modificato con una variazione nel quantitativo delle tonnellate di rifiuti da trattare e nel tipo di trattamento aerobico effettuato dall’impianto.

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