Italia Nostra

Data: 2 Marzo 2020

Italia Nostra Massa interviene sulla “saga della ricicleria”

L’intervento del Sindaco in merito alla cosiddetta “saga della Ricicleria” non è riuscito a sgombrare il campo dai dubbi che i tanti articoli, pubblicati sulle pagine di cronaca locale, hanno sollevato. Il Primo cittadino ha compiuto un primo passo, apprezzabile anche se tardivo, per fornire quei chiarimenti che da diverso tempo (oltre otto mesi) sono stati chiesti all’attuale Amministrazione. Italia Nostra ha iniziato ad interessarsi della Ricicleria apprendendo, come tutti i cittadini, dalle pagine dei giornali le gravi criticità dell’impianto di Via Dorsale; criticità denunciate pubblicamente dall’Amministratore Unico Lorenzo Porzano. La Sezione si è rivolta, per avere rassicurazioni in merito al rispetto delle normative ambientali, sia al Sindaco che ad Arpat e non ricevendo alcuna risposta ha sottoposto le proprie perplessità al Prefetto di Massa Carrara ed al Ministero dell’Ambiente; Italia Nostra, ad oggi, non ha ottenuto alcuna utile informazione.

Per essere più precisi l’Amministrazione ha replicato chiedendo alla Sezione di fornire documentazione, qualora in possesso dell’associazione, sulla Ricicleria e domandando, se prima di allora, Italia Nostra si fosse occupata dell’impianto di Via Dorsale.

Recentemente sono intervenuti, sia sulla Ricicleria che sulla ex discarica di Codupino, alcuni esponenti politici che hanno posto domande su aspetti estremamente importanti (smaltimento percolato, titolo autorizzativo del centro di raccolta di Via Dorsale, depurazione delle acque dilavanti) ed in un articolo è stato scritto che dal 2016 al 2019 la Ricicleria avrebbe, contravvenendo alle prescrizioni Arpat, immesso acque non depurate in fognatura (dove sono andati a finire quegli scarichi? Quali effetti, sull’ambiente, potrebbero aver generato?) e che il centro di raccolta non avrebbe ancora una autorizzazione vera e propria.

Il Sindaco, purtroppo, per quanto Italia Nostra ha constatato, non ha affrontato, con la dovuta precisione, tali affermazioni, non ha spiegato, in modo esauriente, le ragioni che hanno spinto l’Amministrazione, a distanza di circa oltre un anno dall’insediamento, alla chiusura della “vecchia Ricicleria”, non sembra aver smentito l’asserito mancato trattamento delle acque dilavanti; Persiani ha sostenuto, legittimamente e comprensibilmente, di aver trovato una situazione disastrosa ma il problema è che quella situazione non è stata immediatamente congelata, bloccata al contrario si è protratta fino all’ordinanza di chiusura con ulteriori possibili rischi per l’ambiente.

Un impianto che è difforme alla normativa dovrebbe essere immediatamente fermato! Un centro di raccolta rifiuti che lavora in difformità dovrebbe, al primo controllo, essere bloccato! È difficile capire, per Italia Nostra, perché non sia successo nonché comprendere i motivi che non abbiano consentito di mettere, sin dal primo giorno di “nuova gestione”, in sicurezza operativa la Ricicleria pertanto la sezione riterrebbe opportuno che venisse fatta luce sia sul passato ma anche sull’ultimo periodo del vecchio impianto (Arpat o altri Uffici, con un comunicato, faciliterebbero l’operazione verità del Sindaco).

Sul punto, sperando in una risposta, Italia nostra ripropone alcune domande: le acque dilavanti i piazzali della vecchia Ricicleria, fino alla data di chiusura (luglio 2019), sono state depurate? Dove sono andate le acque immesse in fognatura bianca?

Quanto alla ex discarica di Codupino la Sezione è confortata dall’impegno di Persiani di vigilare sull’area ma rileva che il Sindaco non ha risposto alla domanda sulla corretta gestione del percolato, formulata da un deputato, scaturita dagli esiti di un sopralluogo, eseguito nell’anno 2019, dalla Commissione Ambiente del Comune di Massa. La Sezione invita il Sindaco a rendere pubblica tutta la documentazione attestante il rispetto delle procedure previste dalla normativa così da tranquillizzare i cittadini e porre fine alle polemiche.

Italia Nostra spera che l’Amministrazione e tutte le istituzioni coinvolte vogliano finalmente chiarire ogni aspetto attinente alla depurazione delle acque immesse nella fognatura bianca, sulle cause del provvedimento di chiusura della vecchia Ricicleria, sulla gestione del percolato della ex discarica, su quanto accertato dal sopralluogo della Commissione Ambiente.

La sezione apprezza lo sforzo del Sindaco per dare alla città un nuovo centro di raccolta rifiuti, così come apprezza l’estensione del sistema di raccolta differenziata (porta a porta) promosso dal nuovo Amministratore Porzano, ma crede che sia opportuno, da parte di Persiani, un maggior impegno per illuminare quanto avvenuto in passato e per far conoscere quanto occorso durante l’attuale mandato amministrativo.

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