Conoscenza, informazione, consapevolezza: tre parole ripetute da tutte le autorità a qualche ora dalla seconda scossa di magnitudo 5.9 del 26 ottobre e la successiva devastante di 6.5 di domenica 30 ottobre scorsi.
Il Museo Geologico Nazionale, fonte di studio, scienza e conoscenza, non c’è più e tutto il contenuto dei reperti geologici è da 13 anni ricoverato in casse. Negato alla ricerca, alla conoscenza, e all’informazione.
E’ stata in questi giorni evocata l’esigenza di un aggiornamento dell’ indispensabile Mappa della pericolosità sismica: i reperti del Museo Geologico Nazionale a questo servono e per questo è indispensabile che gli scienziati li possano nuovamente analizzare.
L’Italia deve essere capace di tutelare le proprie risorse che sono, come nel caso del Museo Geologico Nazionale, propedeutiche alla messa in sicurezza del nostro fragile, prezioso territorio.
Ancora una volta Italia Nostra Roma rivolge un appello al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Ambiente perché i preziosi reperti ritornino ad essere strumenti insostituibili di ricerca, studio e programmazione.
Italia Nostra Roma
Per informazioni: 349.6651511
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