Italia Nostra

Data: 21 Aprile 2015

Dopo Senigallia è la sezione dei Castelli romani che ha visitato Fermo

Un nutrito gruppo di associati, oltre cinquanta, provenienti dalla sezione Italia Nostra dei Castelli romani con a capo il presidente Enrico Del Vescovo e dall’Associazione “Osservatorio di Rocca di Papa” con la responsabile Maria Fondi, domenica scorsa ha fatto visita alla città di Fermo. Assistito dalla sezione fermana di Italia Nostra con il Presidente Elvezio Serena e il consigliere Massimo Spagnoli, il gruppo ha potuto apprezzare le valenze culturali, architettoniche e paesaggistiche della città.

La visita è iniziata con una camminata verso la sommità del colle Sabulo: partendo dalla stupenda piazza del Popolo con il loggiato di San Rocco e i portici, i palazzi Apostolico, degli Studi e dei Priori, i visitatori sono arrivati a piedi fino al piazzale del Girfalco, per ammirare la prestigiosa Villa Vinci e la imponente Cattedrale metropolitana. Complice il bel tempo, hanno apprezzato il panorama e il paesaggio, dal mare alle morbide colline. La mattinata si è conclusa con la visita guidata alle Grandi Cisterne Romane, il monumento più visitato della città, e al teatro comunale dell’Aquila.

Dopo pranzo tappa obbligata nella sede di Italia Nostra, dove il presidente Serena ha donato agli ospiti due pubblicazioni: “Fermo nascosta e segreta”, dello speleologo Massimo Spagnoli e “Fermo: Guida storico-artistica della città” dell’editore Andrea Livi. Il gruppo, durante la passeggiata in centro storico, ha inoltre potuto ammirare palazzi prestigiosi (Azzolino, Vitali-Rosati, Sassatelli) e importanti chiese (San Zenone, San Filippo).

Non poteva mancare, nell’itinerario, la visita alla Pinacoteca civica, con le splendide opere del Rubens, del Lanfranco, di Jacobello del Fiore, Vittore Crivelli, Vincenzo Pagani, ecc. e alla suggestiva Sala del Mappamondo. I visitatori hanno scoperto una città molto ricca artisticamente, pulita e curata: sono rimasti incantati da Fermo, e torneranno con i loro amici. Tra loro anche il fermano Giancarlo Matacotta, la cui casa natale in corso Cavour è la stessa del noto poeta Franco. Alcuni hanno notato che le auto arrecano disturbo alla mobilità e tranquillità pedonale, e non dovrebbero transitare in zone centrali. Dopo Senigallia, nel marzo scorso, un’altra sezione di Italia Nostra ha visitato la città di Fermo, che attrae sempre più per le sue molteplici e variegate offerte culturali, ma che deve impegnarsi maggiormente per la cura estetica e dell’arredo urbano, oltre che delle attività commerciali e ricettive. Grazie alla presenza di una sezione di Italia Nostra, che a Fermo ormai compie venti anni, la città è meta di un turismo culturale di alto livello, che induce effetti moltiplicativi con piccoli, ma importanti benefici per l’economia e per l’occupazione (ristoranti, bar, musei, ecc.).

In allegato le foto del gruppo, scattate in piazza del Popolo prima della partenza, ma anche le foto della scalinata del palazzo dei Priori coperta da escrementi dei piccioni e la loggetta di Sisto V con le erbacce che avanzano sempre più. E il cantiere con i lavori posto davanti al palazzo dei Priori, dove sono in bella vista foratelle, ghiaia, attrezzi, ecc. senza alcuna copertura. Possibile che qualche dirigente del Comune non si sia accorto di niente? Ci appelliamo al Commissario straordinario dott. Vittorio Saladino, che apprezza molto la nostra città, ed ha espresso già il suo parere di contrarietà alla riapertura di piazza del Popolo alle auto perché “E’ tanto bella così”, affinchè intervenga, verso gli uffici tecnici competenti, per risolvere i piccoli problemi segnalati, che avrebbero costo zero per l’ente.

Le immagini:

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