Il centro storico di Roma non può essere affrontato per punti e per slogan se si vogliono risolvere i complessi problemi che lo devastano, devastando, così, anche la vita dei residenti. Parcheggi si, parcheggi no, tavolini sì tavolini no, movida sì movida no senza che vi siano controlli e vigilanza. Questa Giunta deve realizzare per il centro storico un progetto strategico unitario, richiesto da anni dall’UNESCO, che dia una svolta totale alla deriva che nell’ultimo decennio ha visto il centro storico di Roma allontanarsi da un modello di tutele qualificanti.
Non è più possibile fare il piccolo cabotaggio ed intervenire per spot, Italia Nostra Roma ricorda che il tessuto archeologico del centro storico di Roma non è un’incognita ma un dato certo, con preesistenze certe dell’epoca romana. Scavare al centro storico significa, inevitabilmente, intercettare tali preesistenze. È quanto avvenuto in Via Giulia quando si è scavato per realizzare un parcheggio e sono state ritrovate importanti preesistenze archeologiche. Per la tutela di Via Giulia, Italia Nostra Roma ha diffidato il MIBAC a non permettere sia il parcheggio previsto che il nuovo edificio, in project financing, proposto dalla Società costruttrice, CAM.
Mai più quindi scavi al centro storico di Roma che, ricordiamo, non ha più neanche la tutela di Zona A, cancellata dal vigente Piano Regolatore Generale. Più volte è stato richiesto da Italia Nostra Roma il ripristino della tutela della Zona A.
Da questo atto fondamentale deve ripartire il progetto integrato di riqualificazione del centro storico più grande d’Europa.
Per informazioni: 348 8125183