Dopo le notizie di oggi sulla crisi finanziaria di Parsitalia appaiono sempre più evidenti le ragioni per aver voluto scegliere, a tutti i costi, l’area di Tor di Valle giudicata da subito da Italia Nostra come la peggiore possibile non solo per i suoi valori ambientali, ma specialmente per il suo massimo livello di rischio idrogeologico come confermato dall’Autorità di Bacino e dal Ministero dell’Ambiente.
Ora la Regione Lazio deve decidersi a mettere una pietra tombale sul progetto dello stadio a Tor di Valle ed, inoltre, per impedire su quell’area possibili futuri progetti invasivi, la tuteli nel suo PTPR (Piano Territoriale Paesaggistico Regionale).
Italia Nostra Roma, per liberare finalmente il complesso del Foro Italico dalle partite di calcio, ha già fatto presente che è favorevole a un nuovo stadio, possibilmente nell’area metropolitana, e ha chiesto che la scelta deve vedere già presente una valida infrastruttura del ferro.
Info : 338.1137155