Dopo quasi due generazioni di oblio la più grande collezione privata di arte antica al mondo sarà esposta al pubblico
La più grande vittoria dell’archeologia si è materializzata oggi con la firma dell’accordo, storico, tra la Direzione Generale “belle arti e paesaggio”, la Direzione Generale Archeologia, la Soprintendenza Speciale di Roma e legale rappresentante della Fondazione Torlonia Onlus.
Antonio Cederna, la cui incrollabile fede per il raggiungimento dell’obiettivo del godimento pubblico della Collezione Torlonia non è mai venuta a mancare, rappresenta ancora e sempre la forza della volontà e la chiarezza degli obiettivi da perseguire anche per 40 anni di fila. Senza l’uso e il godimento pubblico il bene culturale non ha alcuna ragione di esistere.
Noi di Italia Nostra Roma, come suoi eredi, abbiamo perseguito testardamente il suo mandato testamentario e dopo un lungo anno, nel più doveroso silenzio per non inficiare le delicatissime trattative con la Fondazione Torlonia, esprimiamo la massima soddisfazione per il traguardo raggiunto dal Ministero dei Beni Culturali, dal Ministro Franceschetti, dal Direttore Famiglietti, convinti, come siamo, della valenza epocale ed internazionale di questo accordo.
Un traguardo del quale la cultura italiana deve essere fiera.
Il “dogma” del pubblico godimento del bene culturale per il quale Antonio Cederna, nostro grande Presidente, ha così appassionatamente combattuto ha vinto ancora una volta.
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