Finalmente saranno abbattuti i 13 piloni già costruiti dello svincolo e sarà ripristinato l’ambiente originario (speriamo migliorino come proposto da Italia Nostra anche le condizioni della Salaria in questo tratto oramai reso precario dai lavori effettuati dal cantiere!) .
Un grazie a quanti ci hanno sostenuto con trasmissioni TV, articoli su importanti testate locali e nazionali, interpellanze, manifestazioni di solidarietà e soprattutto interesse per la salvaguardia del nostro territorio; ma in particolare un doveroso ringraziamento va: al Tar (che ha riconosciuto l’estensione dei vincoli intorno all’abbazia di Micigliano e la necessità del ripristino dei luoghi); alla Soprintendenza ai beni del Lazio e delle sue province (che con l’estensione dei vincoli insieme a Italia Nostra ha richiesto l’applicazione delle norme e tutte le azioni di salvaguardia e ripristino della zona); all’ing. Aldo Riggio di Italia Nostra e al prof. Carlo Cecere dell’Università La Sapienza Roma 1 e Polo di Rieti e Direttore del CRITEVAT Centro Reatino di Ricerche di Ingegneria per la Tutela e la Valorizzazione dell’Ambiente e del Territorio, per le consulenze e il progetto (alternativo al megasvincolo) proposto da Italia Nostra; a Maurizio Ragni, Vincenzo Colandrea, Enzo Angelini e agli altri soci per le loro indagini, ricerche,articoli che hanno permesso di far conoscere il valore dell’area delle Gole del Velino e della Abbazia Micigliano e che hanno cercato di allontanare in ogni modo l’odor di mafia emanato dal megasvincolo; ad Alessandra Lancia, nota e qualificata giornalista del Messaggero di Rieti, che ha seguito la vicenda fin dalla presentazione pubblica del progetto di Italia Nostra informando puntualmente i cittadini di quanto avveniva e (come nell’articolo di oggi) dando spazio su una testata importante come il Messaggero ai difficili temi della Tutela e della Educazione-Sensibilità ambientale e paesaggistica. Un ringraziamento infine a tutte le Associazioni che hanno combattuto con noi questa battaglia e che hanno sperimentato positivamente che se uniti anche tutti i reatini possono affermare: “Yes We Can”.
Presidente Italia Nostra Onlus Rieti