Parco Regionale del Lazio tra i Comuni di Terracina e Sonnino
Area di protezione naturale è stata istituita dalla Regione Lazio nel 1985.
Si tratta di un’area protetta di limitate dimensioni – superficie Ha 974 – nel comprensorio dei Monti Ausoni, a una quota minima di 361 m. s. l. m., formati di rocce carbonatiche di età mesozoica. L’area è costituita da un campo carsico, di grande interesse paesaggistico e scientifico, dominato da un hum (sorta di faraglione terrestre – la “Rava di San Domenico”) e disseminato da doline, inghiottitoi ad andamento verticale, faraglioni che emergono tra campi e vigneti, cisterne seminaturali le quali costituiscono il maggior bacino imbrifero che ricarica la falda che fornisce l’acqua potabile a Terracina.
Il Monumento sorge a pochi chilometri dalle città di Terracina e Sonnino. È caratterizzato da un altopiano carsico, tra i più significativi dell’intero bacino del Mediterraneo, su cui svettano imponenti monoliti di natura calcarea che danno luogo a pinnacoli molto alti, come l’imponente “Rava di San Domenico”.
Il microclima che si crea intorno agli inghiottitoi favorisce la crescita di formazioni vegetali di alloro, orniello, leccio, bagolaro e pungitopo.
Il piccolo territorio protetto dalla presenza di infrastrutture è percorso da un’unica strada provinciale, Camposoriano, poche case sparse ed una grande azienda vinicola (Cantina S. Andrea) che ha impiantato, da qualche anno, un vigneto di uve “Moscato di Terracina D.O.C.”.
VULNERABILITA’
Nelle aree limitrofe a quella protetta vi è la presenza di alcune cave di pietrame, con progetti di apertura di nuovi impianti, mascherati da ampliamenti di quelli esistenti, con grave danno al suggestivo paesaggio.