Italia Nostra

Data: 22 Novembre 2019

Ricorso al Tar di Italia Nostra Aprilia sulla caratterizzazione del sito contaminato di via Savuto in località La Gogna

Accolta dal Tar la sospensiva al ricorso di Italia Nostra sulla caratterizzazione

La Gogna, una conferenza chiusa con troppa fretta

“Per garantire la tutela della salute umana occorre uno studio approfondito degli atti”

Il Tar di Latina ha concesso la sospensiva al ricorso che l’Associazione ITALIA NOSTRA, ha presentato, accogliendo le preoccupazioni dei rischi che sarebbero derivati per la salute dei cittadini e del territorio dall’avvio del piano di caratterizzazione del sito contaminato di via Savuto in località La Gogna.

Doveroso chiarire che Italia Nostra approva ad ogni iniziativa virtuosa diretta alla caratterizzazione dei siti contaminati, al fine di pervenire alla successiva bonifica degli stessi, purché adottata nel rispetto della vigente normativa.

Alla base del ricorso, presentato dalla sezione di Aprilia di ITALIA NOSTRA, assistita dall’avvocato del Foro di Latina, Massimo D’Ambrosio, vi sono stati i seri timori che l’attività di ricostruzione dei fenomeni di contaminazione dei terreni non sarebbe stata supportata dalle dovute garanzie di efficacia ed effettività della tutela ambientale e della salute pubblica, e quindi in conformità alla normativa vigente ed al principio di precauzione, a causa del provvedimento sbrigativo emesso dal Comune di Aprilia.

Nella determinazione conclusiva della conferenza dei servizi del Comune di Aprilia (Registro Generale – Deter. N. 1362 del 02/10/2019) l’ente ha qualificato il parere dell’Arpa come positivo: in realtà l’Agenzia regionale per la protezione del territorio aveva richiesto alla società proponente condizioni e prescrizioni mai pervenute per via del mancato rispetto dei termini previsti per la conclusione della conferenza dei servizi, ovvero i 30 giorni osservati in luogo dei 90 previsti dalla legge.

Ed è sempre per la stessa ragione, che il Comune di Aprilia ha qualificato come silenzio assenso la mancata trasmissione dei pareri in materia ambientale e sanitaria da parte della Regione Lazio, della Provincia di Latina, dell’Asl di Latina, enti che non sono stati messi in condizione di inviare i pareri per il mancato rispetto dei termini previsti per la conferenza dei servizi.

L’articolo 14 bis, della legge 241/1990, al comma 2 stabilisce che nella conferenza dei servizi in forma semplificata e con modalità asincrona (indetta dal Comune di Aprilia con nota prot. 75179 del 20/08/2019) il termine entro il quale le Amministrazioni coinvolte e preposte alla tutela ambientale, paesaggistico – territoriale dei beni culturali, o alla tutela della salute dei cittadini, devono rendere le proprie determinazioni relative all’oggetto della conferenza è fissato in 90 giorni.

Italia Nostra plaude all’intervento tempestivo del Tar di Latina che si è dimostrato sensibile su un tema ambientale di così importante rilievo e si augura, pertanto, che la magistratura verifichi attentamente che gli attori in campo possano eseguire con la dovuta attenzione le operazioni necessarie ad una bonifica dei luoghi, condizione necessaria per liberare il nostro territorio dall’inquinamento.

Il Presidente Italia Nostra Sezione di Aprilia

Giulietta Emiliani

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