Italia Nostra ha chiarito alla Camera di Commercio che la sua azione di denuncia è rivolta ai facili condoni rilasciati agli abusi nelle aree vincolate
Ieri alcuni rappresentanti di Italia Nostra hanno chiarito, in un incontro, alla Camera di Commercio di Roma che l’azione di denuncia e di richiesta di chiarimenti al Ministero dei Beni Culturali riguarda i facili condoni rilasciati in questi ultimi anni nelle aree più pregiate della città compresa questa soggetta a ben 4 vincoli e adiacente alle Terme di Caracalla e non è certo rivolta verso l’ente. Essendo, infatti, la Camera di Commercio l’ultimo acquirente di questi immobili che erano già condonati e avendo di recente ottenuto anche il parere favorevole dalla Soprintendenza statale per modificare la destinazione d’uso da commerciale a uffici non può certo essere considerata responsabile della vicenda.
Italia Nostra proseguirà, naturalmente, quanto già deciso in merito cominciando dalla richiesta di accesso agli atti riguardanti sia quest’area che altri possibili facili condoni, ma non solo. Infatti esistono a Roma altri gravissimi casi di compromissione di beni paesaggistici già in atto e in previsione. Due esempi tra i tanti: la collina del piazzale delle Muse e la Collina Fleming, ambedue aree di grande pregio, vincolate per i loro valori panoramici, e che non si riescono a salvare.
Italia Nostra chiederà al Ministero d’intervenire per riportare il rispetto nella Capitale dell’Art.9 della Costituzione che dichiara: “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”
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