Roma: sempre peggio per il paesaggio urbano.
Roma: sempre peggio per il paesaggio urbano
Dai cartelli pubblicitari agli invasivi cartelli luminosi. Sono apparsi da alcuni mesi a questa parte cartelloni pubblicitari, financo nella misura massima del 3 metri per 2, luminosi e con il susseguirsi delle più svariate immagini. Anzi meglio dire retroilluminati, come fossero enormi televisori.
In periferia e nella città storica
In periferia ed anche nella città storica come Prati, Viale Trastevere, Viale Parioli, Mazzini, tangenziali e consolari. Cambiano immagine ogni 6 secondi. Ma possono anche trasmettere piccoli spot pubblicitari. L’effetto sul decoro urbano è deplorevole. La perentorietà con la quale la potenza luminosa dei led invade lo spazio visivo è prepotente.
Le nuove lampade a led
Ed infine in una città resa oramai di fatto triste e buia, dalle nuove lampade a led possono costruire un ulteriore fattore di pericolo per la circolazione, (abbagliamento, distrazione ecc.).
L’inquinamento visito e paesaggistico
L’inquinamento visivo e paesaggistico dei cartelloni pubblicitari che per decenni hanno spadroneggiato con arroganza, numero eccessivo, disordine, abusivismo e rari controlli erano stati domati dalla protesta di tanti Comitati e dall’azione risanatrice dell’Assessore Leonori, della Giunta Marino, che ha preceduto la Giunta Raggi. Che aveva messo gli operatori finalmente ” in riga”.
L’appello al Sindaco
Ritiene compatibile il Sindaco con la specificità della Capitale questa “invasione” pubblicitaria nata proprio nell’anno giubilare? O meglio profittando dell’accavallarsi delle tante opere del Giubileo?
Attendiamo risposte.
Italia Nostra Roma

