Tavolo istituzionale urgente prima che il ‘banchetto’ delle demolizioni abbia devastante seguito
A Italia Nostra Roma sembra di ripetere sempre le stesse cose. Immediatamente dopo la demolizione del villino di via Ticino 3, l’associazione aveva implorato perché Soprintendenza, Regione e Comune sedessero ad un tavolo per concertare una soluzione condivisa a tutela dei villini del Novecento a Roma, in tutti i suoi quartieri.
Il Mibact ha fatto la sua parte e la Soprintendenza Statale, a guida di Francesco Prosperetti, sta lavorando. Benissimo!
Ma gli altri due attori, Luca Montuori, assessore all’urbanistica del comune di Roma e Massimiliano Valeriani, assessore all’urbanistica della Regione Lazio, non danno segnali di vita! Nessuno può ignorare che il ‘Piano casa’ trasformato nella legge n. 7 del 18 luglio 2017 in legge di rigenerazione urbana, nei suoi articoli 4 e 6 sia estremamente pericolosa ed abbia provocato una forte mobilitazione di cittadini indignati, associazioni e comitati di quartiere in tutta Roma.
E’ urgente, indifferibile e strategico che Comune e Regione dichiarino la loro volontà e tengano in gran conto il forte e motivato dissenso dei cittadini che non vedono concretizzarsi alcuna misura a tutela dei villini storici, tranne la lodevole iniziativa del Mibact.
Più passa il tempo senza che ci sia una reale e vera concertazione e più il “banchetto” dei costruttori si farà ricco e ghiotto.
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