Italia Nostra

Data: 6 Giugno 2020

Scompare Giovanni Maria De Rossi, strenuo difensore della Campagna Romana

Uno studioso serio e meticoloso che dedicava anima e corpo alle sue ricerche: sarà difficile trovare qualcuno che raccolga la sua eredità e porti avanti le sue ricerche. Italia Nostra Sezione di Marino esprime profonda desolazione per la scomparsa di Giovanni Maria De Rossi, avvenuta il 4 giugno scorso a Roma.

Giovani Maria De Rossi, formatosi nella scuola di Ferdinando Castagnoli, studioso di Topografia Antica, che fu socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei e successivamente socio nazionale, lascia un’impronta indelebile nel mondo degli studi e della tutela. Indelebile in considerazione del metodo: la ricerca topografica, più che un sussidio allo studio gerarchizzato delle discipline storiche e archeologiche, va considerata come un approccio all’indagine sul mondo antico integrato dalle valenze e dai rapporti geo-topografici.

Negli anni più critici della speculazione edilizia nell’Agro Romano – valga come monito per il presente e il futuro – condusse insostituibili ricognizioni su questo territorio. Imprescindibile riferimento scientifico e d’identità per il lavoro della Sezione di Italia Nostra di Marino, è il suo studio su Bovillae (Firenze, 1979), in cui ha censito con incredibile accuratezza ville, strade, acquedotti e mausolei, lasciando un manuale e, al tempo stesso, uno strumento che consentisse di conoscere il territorio di Santa Maria delle Mole e Frattocchie e, quindi, di tutelarlo. Di pari importanza, Apiolae (Roma, 1970), dedicato alla città fortificata latina nel versante occidentale dei Colli Albani.

Sia Bovillae sia Apiolae fanno parte della Forma Italiae o Carta Archeologica d’Italia, che si basa su presupposti metodologici di tradizione secolare. La finalità, mai modificata, della Forma Italiae è di costituire un vero e proprio catasto archeologico, utile per la ricerca storica ma fondamentale per la tutela dell’eredità culturale dell’antico.

Di Giovanni Maria De Rossi, Ordinario di Topografia antica all’Università di Salerno, è altresì lo studio Torri e castelli medievali della Campagna Romana, pubblicato a Roma nel 1969 – periodo di febbrile scempio dell’antico Suburbium — in cui produsse una sistematica mappatura di questo genere di testimonianze monumentali, che nel Medioevo permisero la vita in aeree non più protette dalla pubblica amministrazione imperiale.

Tra i suoi ultimi studi, quelli relativi all’isola di Ventotene, tra i quali Introduzione alle antichità di Ventotene: ricerche archeologiche nell’isola di Ventotene (Oxford, 2018) e La raccolta e la distribuzione dell’acqua a Ventotene in età romana (Oxford, 2019).

La Sezione di Italia Nostra di Marino dedicherà alla figura dello scomparso studioso degli eventi in programma sul patrimonio archeologico di Marino e di Bovillae.

vedi su https://www.paconline.it/wordpress/2020/06/06/scompare-giovanni-maria-de-rossi-strenuo-difensore-della-campagna-romana/

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