Italia Nostra

Data: 2 Novembre 2022

Terracina (LT): Monumento ai caduti

 

Progetto dello scultore Duilio Cambellotti (Roma 1876 – Roma 1960).

Il monumento fu commissionato nel 1919 per commemorare i Caduti terracinesi della Prima Guerra Mondiale, e fu terminato dall’autore nel 1920. 

Cambellotti realizza un volume geometrico come corpo portante da cui sporgono  gli elementi scultorei che ricordano il dolore, l’eroismo, l’aspetto tragico della guerra. Un monolite a base quadrata in peperino di circa m 8.50, posto sopra uno zoccolo di pietre. L’aspetto decorativo si articola attorno al blocco con sculture di quattro possenti aquile  con le ali, una volta strette al corpo, una volta più aperte, ma mai completamente spiegate. 

Sulla parte frontale sono raffigurate le sculture di tre volti di donna,  con espressione di profondo dolore manifestato dagli occhi incavati e la chioma agitata. Non sono raffigurati soldati, ma il dolore di chi resta, le donne, le madri, le mogli e le sorelle;  in questo si discosta dalla retorica di quasi tutti gli altri monumenti commemorativi.

Al colmo è raffigurata una pira, riferimento degli antichi riti funebri riservati agli eroi, sulla quale poggia una lastra concava segnata da un mosaico di  pietre col porpora simboleggianti rivoli di sangue. Lo stesso colore rosso è  ripreso  cromaticamente nei nomi dei caduti scolpiti sui quattro lati del corpo grigio.

Fa parte della composizione monumentale un tripode votivo in bronzo costituito da elementi sottili con volute ioniche. Tre figure maschili con muscoli scultorei vestite da soltanto da un elmo e  uno scudo rimandano al tema epico e eroico. La luce collocata nel catino simboleggia la fiamma eterna.

 Il monumento è collocato nella piazza neoclassica a forma di esedra dell’impianto urbanistico progettato dal Valadier per l’espansione settecentesca a valle della città di Terracina. 

Danneggiato dalla guerra del secondo evento bellico mondiale, il monumento fu restaurato dallo stesso artista nel 1948 inserendo laterizi nelle parti mancanti.

Cambellotti progettò e realizzò anche il monumento ai Caduti Civili e Militari della Seconda Guerra Mondiale a Borgo Hermada, vicino Terracina, commissionato dall’Associazione Nazionale Combattenti nel 1950.  Una colonna in granito sorregge una scultura in bronzo costituita da una vanga e due mani scarne e protese verso l’alto.

Disegni a matita e bozzetti acquerellati preparatori al progetto sono conservati nel Museo Cambellotti a Latina.

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