Villa Borghese è un museo all’aperto. Non può continuare ad essere il parcheggio “provvisorio” dei problemi irrisolti della città
Italia Nostra Roma vuole sapere dal MIBACT e dal Comune di Roma come è stato possibile far continuare i lavori per i box per le botticelle a viale delle Magnolie a Villa Borghese.
È vero che il progetto è del 2011 dell’Amministrazione Alemanno, ma si era ottenuto di far fermare e congelare i lavori, appena iniziati, con una diffida alle Soprintendenze, sia a quella statale che alla comunale, ed inoltre anche alla ASL (per il rilascio della compatibilità igienica) chiedendo la revoca degli eventuali permessi dati.
La giustificazione per quell’intervento era che dovevano essere box provvisori. (a Roma tutto quello che è provvisorio diventa definitivo basta citare per tutti lo scandalo degli insediamenti ”provvisori”dati alle concessionarie di auto sulla via Olimpica che stanno durando lì da più di 30 anni). Nel 2011 l’intervento prevedeva un costo di 500.000 euro. Oggi risulterebbe addirittura aumentato a ben 1.200.000 euro.
Perché questo regalo, in tempo di un bilancio in rosso, a un servizio che viene contestato perché non più sostenibile per la situazione del traffico e per gli stessi animali? Ma la nuova amministrazione comunale non doveva dare dei forti segnali di cambiamento rispetto alle passate Giunte? Sembra che per la tutela dei Beni Storici e Culturali di Roma niente sia cambiato
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