Italia Nostra

Data: 1 Luglio 2010

Abruzzo: cancellato a Pineto l’ultimo corridoio verde

Abbattuto dalle ruspe l’uliveto storico di Pineto (comparto k), l’unico e ultimo corridoio verde, che dalla spiaggia e pineta litoranea raggiungeva il verde collinare del Parco Filiani e della pinetina di cresta. Si distrugge così, per lasciare spazio al cemento di 6 palazzine, uno speciale “quadro naturale”, cuore estetico e massimo valore identitario del centro adriatico, ultima vestigia di un paesaggio storico monumentale, vincolato come bellezza naturale dal 1939. Un accordo di programma nel 2002 ha reso edificabile questa preziosa area, vincolata a verde nel piano regolatore del 1984, sancendo la fine dell’unicità  della cittadina, tradizionale meta turistica, nel panorama della costa abruzzese. Le proteste dei cittadini e delle associazioni ambientaliste, già promotrici nel 2005 di una petizione popolare,  non sono riuscite  a salvare dalla lottizzazione questa straordinaria scenografia naturale, destinata alla conservazione per volere del suo stesso creatore, Luigi Corrado Filiani, che negli anni Venti del secolo scorso riuscì a dare a Pineto – oggi candidata a Sito Unesco, dopo l’istituzione dell’Area marina protetta “ Torre del Cerrano” – una impronta estetica e funzionale. La distruzione del paesaggio di costa abruzzese prosegue senza sosta, assumendo proporzioni tali da spingere l’arcivescovo Bruno Forte, ospite del consiglio comunale di Vasto, a denunciare pubblicamente la nuova colata di cemento, non più giustificata da esigenze abitative.

Giancarlo Pelagatti
presidente del C. R. Abruzzo

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