Italia Nostra

Data: 27 Luglio 2022

Crisi idrica Liguria: Italia Nostra chiede alle istituzioni contezza dei piani predisposti per fronteggiare la situazione

Italia Nostra chiede alle Istituzioni locali, Regione Liguria e Comune di Genova quali piani a breve, medio e lungo periodo siano stati predisposti per contrastare la gravissima crisi idrica che affligge la regione Liguria ed il Comune di Genova.

La mera richiesta dello stato di emergenza al Governo è considerata misura insufficiente. Chiede, altresì, di conoscere quali azioni immediate vengano poste in essere. Non risultano emesse ordinanze che limitino l’uso dell’acqua, bene ormai preziosissimo, per scopi diversi da quelli alimentari, sanitari o agricoli. Non risulta emesso divieto di lavaggio dei mezzi di trasporto, di innaffiatura di prati o piante, di utilizzo di acqua per piscine private.

Ovviamente, i veri e determinanti interventi sono ben altri. Facciamo particolare riferimento alle perdite alla rete idrica, su cui gli investimenti e le lavorazioni non sembrano così tempestivi. Pensiamo ad incentivi per ammodernare i sistemi di irrigazione agricoli, che siano meno massivi e dispersivi.

Vorremmo fosse prevista la costruzione di invasi per la raccolta delle acque meteoriche. Perché fosse favorito il riutilizzo delle acque di scarto o meteoriche per scopi non alimentari.

Chiediamo lo svolgimento di corsi di educazione ambientale, a partire dalle scuole, per arrivare alla cittadinanza tutta, che possano favorire comportamenti rispettosi delle sempre più scarse risorse. Sarebbe importante, anche che si prevedessero sanzioni per coloro che sprecano immotivatamente acqua.

I cambiamenti climatici sono sotto gli occhi di tutti. La drastica riduzione delle emissioni climalteranti non è più procrastinabile. Siamo, infatti, vicini ad un punto di non ritorno. I cambiamenti climatici, tra pochissimi anni, saranno irreversibili. Non possiamo più procedere con ricette vecchie, progetti vecchi ed ambientalmente insostenibili, quali dighe foranee, gronde autostradali, porticcioli turistici, espansioni urbanistiche di dubbia utilità e sostenibilità economica ed ambientale, che consumano il suolo, sono energivore, alterano gli ecosistemi, distruggono preziose sorgenti. Il PNRR deve essere usato per invertire la tendenza presente, aiutarci ad usare meno energia ed in maniera più responsabile. Deve limitare i consumi e abbattere gli inquinanti e la produzione di anidride carbonica. Chiediamo limitazioni al traffico veicolare privato, riduzione dei riscaldamenti condominiali, abbattimento delle emissioni navali etc… In una parola chiediamo di aiutarci a cercare di salvare il nostro unico pianeta.

Italia Nostra Sezione Genova

per info Vincenzo Lagomarsino 340 2375664

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