Italia Nostra

Data: 30 Ottobre 2018

Ancona è inquinata! Il resoconto della conferenza stampa odierna

Nella odierna conferenza stampa Italia Nostra Ancona ha reso noto di aver effettuato la rilevazione di una sostanza tossica e pericolosa quale il biossido di azoto in alcune zone della città, che confinano con il Porto. La rilevazione effettuata in collaborazione con la Associazione “Cittadini per l’Aria” e durata per ogni singolo sito per 30 giorni, ha dimostrato lo sforamento dei limiti previsti su base annuale  (40 microgrammi per metro cubo l’anno).

Lo sforamento ha riguardato via XXIX settembre, dove la media  mensile è stata pari a 49,13, mentre nel sito della struttura della stazione marittima FFSS si è sfiorato il limite con  38,06.

L’esito di tali rilevazioni, effettuate con la collaborazione di una azienda inglese certificata, permette di dire che i cittadini ed i lavoratori delle aree interessate hanno corso il rischio di subire danni alla propria salute.

Per tale motivo Italia Nostra Ancona chiede che:

1) siano installate di nuovo, da parte degli enti istituzionali preposti, le centraline di traffico ed industriali a Torrette, al Porto, in via Bocconi, rivolte a rilevare l’esposizione più elevata alla quale la popolazione può essere esposta, e ciò in conformità a quanto previsto dall’allegato III, punto B, 1, a) della Direttiva 2008/50/CE.

2) sia effettuata una indagine epidemiologica sulla diffusione nelle aree del porto e del centro urbano delle malattie acute e croniche degenerative;

3) venga vietata la sosta a motori accesi dei motori delle navi e traghetti, mediante la presenza in banchina di sorgenti di energia elettrica, che sia imposto l’utilizzo dei catalizzatori SRC, che vengano intensificati i controlli della Capitaneria di porto sulla qualità dell’olio combustibile utilizzato sulle navi già in avvicinamento alla costa.

Ciò in attesa che sia istituita una area ECA (Emission Control Area) nel Mediterraneo, richiesta al Ministero dell’Ambiente, prima Galletti ed oggi Costa, da Cittadini per l’aria e da altre dodici associazioni tra le quali la federazione europea Transport & Enviroment.

Sul piano comunale riteniamo importante che il Consiglio Comunale di Ancona si faccia carico della situazione ed avvii un progetto di mobilità dolce che preveda:

         un insieme di più Zone a Traffico Limitato aperte solo ai residenti ed ai veicoli elettrici e ibridi dei non residenti, privilegiando il trasporto pubblico mediante il potenziamento dei parcheggi scambiatori, concludendo il progetto della Metropolitana di superficie riaprendo la Stazione Marittima;

         Il dar corso al progetto presentato dal prof. Bonifazi;

         Il divieto di entrata sul territorio comunale di TIR e veicoli euro 0, euro 1, euro 2 promuovendo il dirottamento di una quota importante del trasporto container per il porto sul vettore ferroviario con pieno utilizzo del centro intermodale di Jesi.

per approfondimenti:

CONFERENZA STAMPA ANCONA – resoconto

RISULTATI RILEVAZIONI

 

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