Pubblichiamo la lettera inviata dalla Sezione di Ascoli Piceno al Sindaco Avv. Guido Castelli e al Dott.Arch. Daniele Diotallevi della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici – Urbino
Con viva soddisfazione abbiamo costatato l’avvenuto recupero e restauro della facciata del Palazzo Ex. Casimirri, che per tanto tempo ha rappresentato, per Piazza Arringo, un esempio di indecoroso abbandono e sciatteria, da noi ripetutamente segnalato.
L’inizio dei lavori di sistemazione del contiguo edificio che riteniamo si concluderanno in tempi brevi, consentirà di apprezzare nella sua completezza lo spazio “metafisico “ della Piazza più importante e rappresentativa della città.
Nell’esprimere il più profondo apprezzamento per l’impegno che sappiamo Ella ha posto per l’eliminazione dal panorama cittadino di una bruttura che non si confaceva ad uno dei centri storici più belli d’Italia, siamo certi di un Suo analogo impegno per il recupero e restauro di altri edifici in condizioni critiche, da noi già segnalate.
Vorremmo, a tal proposito, richiamare la Sua sensibile attenzione sul grave stato di degrado della facciata del Palazzo Ferri o Cataldi in Corso Mazzini, il cui intonaco, unico esempio di parete decorata nel panorama cittadino, si sta progressivamente sfaldando cadendo letteralmente a pezzi, oltretutto con grave pericolo per l’incolumità dei cittadini.
Siamo certi del Suo interessamento anche per la messa in sicurezza di questo edificio e per la conservazione di quello che resta di un intonaco artistico decorato dal pittore Ferri.
Il Presidente della Sezione Prof. Gaetano Rinaldi