Tanti spettatori per sostenere Italia Nostra nel recupero della vecchia stazione. Va in archivio la XVI edizione di Serata in Stazione, l’originale spettacolo di Italia Nostra lungo la Scalinata Ernesto Besenzanica della vecchia ferrovia. Una serata magica, all’insegna delle tradizioni e del folklore; un atteso appuntamento per ricordare “Lu trinittu”, molto utilizzato tra Fermo e Porto S. Giorgio.
Sabato scorso sul palco dell’ex Stazione di Santa Lucia si è esibito, tra gli applausi dei numerosi spettatori, il gruppo folklorico ‘O Pazziariello di Torre Annunziata, fondato nel 1974, aderente alla F.I.T.P. (Federazione Italiana Tradizioni Popolari). Lo spettacolo proposto dal meraviglioso gruppo presieduto da Michele Scognamiglio è stato un susseguirsi di canti, scenette e balli tipici, con tradizionali costumi settecenteschi, dell’atmosfera napoletana: Funiculì funiculà, ‘E spingole francese, Michelemma, Marechiare, ‘I te vurria vasà, ecc. Bella pure la scenografia dipinta posta sullo sfondo del palco: il golfo di Napoli e il Vesuvio. Hanno vivacizzato la Serata con frizzanti poesie in vernacolo Elvira Parlatoni (‘Rviretta) e Angelo Ciuccarelli (‘Ngiulì), attori, insieme al presentatore Franco Ciucani, della Filodrammatica dialettale “Firmum”.
Erano presenti, tra le autorità, il Vice Sindaco di Fermo Matteo Silenzi, il Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Alfio Ripa, l’ex Vice Sindaco di Campofilone Stelio Cannella, la Presidente della Società Operaia di Fermo Mila Basili. Il presidente della F.I.T.P Benito Ripoli ha inviato un messaggio, congratulandosi “per la splendida iniziativa che vede protagonista, ancora una volta, il mondo del folklore ed i suoi magnifici interpreti”, definendo la manifestazione di “rilevante spessore culturale”. Attraverso questa iniziativa Italia Nostra prosegue la sua azione di stimolo per il recupero della vecchia stazione abbandonata, della monumentale Scalinata “Besenzanica” e del caratteristico chiosco della rimpianta ferrovia Porto S. Giorgio-Fermo-Amandola, in funzione tra il 1908 e il 1956. La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con il CSV Marche, con il Patrocinio del Comune e della Provincia di Fermo, della Regione Marche, della STEAT, del GAL Fermano, dell’Associazione turistica “Marca Fermana”, dell’UNPLI- Province di Ascoli e di Fermo, della F.I.T.P., e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e della SOLGAS.
Un particolare ringraziamento anche alla Pro Loco di Lapedona e al suo Presidente Natale Porrà, alla Filodrammatica dialettale “Firmum” e al tecnico luci Alberto Sabbatini, al Priore della Contrada “Campolege Diego Zappalà, alla Croce Verde e alla ditta Lucci di Fermo. I circa 20 componenti del gruppo, tra cui diversi giovani, hanno potuto fare una breve visita alla città e al borgo di Torre di Palme, rimanendo incantati da tanta ricchezza storica, artistica e paesaggistica. Tra loro anche Silvio, un tifoso del Savoia, la squadra di Torre Annunziata che giocava con la Fermana. Italia Nostra promuove l’immagine di Fermo con costante impegno: di riflesso, attraverso varie iniziative, muove una piccola, ma importante economia.
Ma se molte sono le luci su questa XVI edizione, appaiono anche diverse ombre sul futuro della manifestazione che, per mantenerla, ha bisogno di più aiuti economici e maggiore collaborazione.
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Alcune immagini della serata: