Italia Nostra

Data: 6 Luglio 2018

Gola della Rossa: quando i politici non sanno o fanno finta di non sapere

Solo riprovazione suscita in noi il recente comunicato stampa di Ceriscioli e di Bora che, in visita ai cavatori  alla Gola della Rossa, hanno magnificato  “un’impresa che, nel gestire una risorsa così preziosa com’è il territorio mostra grande attenzione all’ambiente e opera con grande professionalità ”

E’ evidente che Ceriscioli e Bora “straparlano” ignorando o facendo finta di non sapere che:

  • la Gola della Rossa fa parte di Natura 2000, è una area soggetta a vincolo naturalistico, paesaggistico e panoramico, floristico, idrogeologico, archeologico, è  Sito d’Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale ambientale, e che nonostante ciò, con legge ed autorizzazioni della Regione Marche, ci si industria da anni alla sua distruzione;
  • da almeno nove anni (2009) la attività doveva trasferirsi in galleria o miniera che dir si voglia ma sono ancora aperti fronti di escavazione a cielo aperto proseguendo la distruzione del paesaggio;
  • le ditte, che si sono succedute nella attività di cava, e che sono state tra le beneficiarie di Banca Marche prima del crac (oltre 9 milioni di euro), sono andate in concordato preventivo, mettendo in mobilità oltre cento dipendenti;
  • le ditte hanno ricevuto sanzioni amministrative dalla Polizia Municipale del Comune di Serra San Quirico fin dal 2009 per milioni di euro per avere oltrepassato i limiti delle concessioni, sanzioni bloccate da anni per ricorsi davanti ai tribunali amministrativi;
  • è pendente davanti alla Magistratura, da almeno tre anni, una denuncia di Italia Nostra e dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente contro atti ritenuti contrari alla legge;
  • persiste la mancata riqualificazione di tutta l’area della Gola della Rossa, colpita dai lavori catastrofici della Quadrilatero e a cui viene negata la agibilità della Strada Clementina chiusa per soddisfare le esigenze dei cavatori (vedi la costituzione nel 2016 del Comitato Civico “Riprendiamocilastrada”);
  • dal 1984 cittadini di Serra San Quirico e le Associazioni ambientaliste si oppongono in tutti i modi alla prosecuzione della attività di distruzione dell’ambiente di cui si sono rese responsabili le ditte che hanno operato ed operano alla Gola della Rossa, con l’attuale plauso degli amministratori.

Quando riusciremo ad avere amministratori che faranno gli interessi dei cittadini, di tutta la comunità marchigiana e non solo quella dei soliti nomi noti, che “rimangono a galla” anche se cambiano i presidenti di giunta, gli assessori, i sindaci, i presidenti del Parco?

 

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